Manca poco all’inizio della Ligue 1 e Tuttocalcioestero vi porta a spasso per la Francia presentandovi le 20 squadre che si contenderanno il titolo di campione di Francia per l’annata 2014-2015. In questa prima parte vedremo le squadre dell’ovest della Francia, zona comprendente l’Aquitania, i Paesi della Loira e la Bretagna.
Prima panchina in Ligue 1 per Sagnol
BORDEAUX
I girondini hanno rinnovato sensibilmente la squadra, dopo una stagione al di sotto delle aspettative. In panchina è stato scelto Willy Sagnol, ex gloria del Bayern Monaco e della Nazionale Francese, con cui è arrivato in finale nel mondiale del 2006 contro l’Italia. Avendo lavorato già come allenatore nelle selezioni under 20 e under 21 transalpine, Sagnol ha deciso di ringiovanire notevolmente la squadra: via Bellion, Henrique, N’Guemo, Brèchet e Chalmé, dentro il promettentissimo centrocampista tunisino Wahbi Khazri dal Bastia ( seguito da molte squadre europee, in passato anche dalla Roma) e il difensore Nicolas Pallois, prelevato dal Chamois Niortais. Inoltre sono tornati alla base i vari Plasil,Sakho e Sala e quattro giovani sono stati promossi in prima squadra: Touré, Vada, Pellenard e Badin. Con solo cinque giocatori over 30, dovrebbe adottare il 4-3-3 come modulo di riferimento. L’obiettivo stagionale non è ben definito: nonostante la poca esperienza di molti giocatori, la parte sinistra della classifica sembra d’obbligo. Poi, bisognerà affidarsi alla fame di vittorie di questi giovani per vedere se ci saranno le possibilità per un piazzamento europeo. Da sottolineare che questa sarà l’ultima stagione al Chabal-Delmas: dalla 38° giornata, infatti, la casa dei girondini sarà il nuovissimo Stade Bordeaux-Atlantique, costruito appositamente per Euro 2016.
GUINGAMP
La favola dei bretoni è destinata a durare ancora, diffondendosi anche in Europa. La conquista della Coppa di Francia ha assicurato al Guingamp la partecipazione alla prossima Europa League. Il Ranking basso (12.800 punti) inevitabilmente inserirà i bretoni in un girone di ferro, con la qualificazione ai sedicesimi tutt’altro che scontata. Ecco perché l’allenatore Gourvennec ha scelto di sondare all’estero, andando a prelevare dal campionato danese Jacobsen, Lossi e Schwartz e dalla Premier League Marveaux, concesso dal Newcastle in prestito per una stagione. Ad essi si aggiungono anche gli svincolati Baca, Cardy e Angoua. Sono invece andati via Assembe, Atik, Pereira, Argelier e Vivian. La rosa che si presenta ai nastri di partenza è molto lunga e necessita di qualche ritocco. La formazione di partenza sarà il 4-4-2, già mostrato nella supercoppa francese persa per 2-0 contro il PSG. L’obiettivo è la salvezza, non facile da raggiungere per via delle energie che saranno spese per l’Europa League, dove i bretoni non vogliono incappare in brutte figure. Le prestazioni in Coppa di Lega, in Coppa Nazionale e nei vari derby bretoni potranno dare un colore diverso alla stagione che sta per iniziare.
Aboubakar, stella del reparto offensivo del Lorient
LORIENT
Stagione particolare quella che si apprestano a vivere i merluzzi della Bretagna. Per la prima volta, dopo 11 anni, in panchina non c’è più Christian Gourcuff, passato ad allenare la nazionale Algerina. Al suo posto il vice allenatore Sylvain Ripoll, che continuerà ad usare il 4-3-3. Il mercato ha portato Touré, Mesloub e Jeannot, oltre al riscatto di Jordan Ayew, acquisti che hanno abbassato notevolmente l’età media della squadra; in uscita, invece, si segnalano le partenze di Aliadiere, Bourillon, Doucoure, Baca e Monnet-Paquet. Manca il carisma di Gourcuff padre, ma la salvezza pare un obiettivo raggiungibile, infortuni permettendo. La conferma di Aboubakar, poco utilizzato durante il mondiale, è stata fondamentale e garantisce un buona costanza in fase offensiva. Da non sottovalutare le coppe nazionali, dove il Lorient si è sempre fatto trovare pronto riuscendo ad eliminare anche squadre con maggiore blasone. Affascinanti i derby contro le altre squadre bretoni, il Guingamp e il Rennes.
NANTES
Dopo la sorprendente scorsa stagione, con una salvezza archiviata molto presto e il sogno europeo coccolato per un lungo periodo, i canarini sono chiamati ancora una volta ad una salvezza più rapida possibile. Ecco il perché di pochi, ma mirati, acquisti: il difensore danese Hansen e gli attaccanti Audel e l’israeliano Shechter, chiamato a non far rimpiangere Djordjevic, giunto alla Lazio . Sono partiti anche Trebel, Nicolita e Pancrate. L’ossatura della scorsa stagione è rimasta sostanzialmente inalterata. L’egregio lavoro di Michel Der Zakarian, confermato anche per questa stagione, sta dando i suoi frutti e il calore dello Stade de la Beaujoire potrà fare la differenza. Soprattutto nel sentitissimo derby contro il Bordeaux, finito 3-0 per i canarini in trasferta e 0-0 in casa.
Toivonen, attaccante svedese del Rennes
RENNES
Smaltita la delusione per il derby perso in finale di Coppa di Francia, i rossoneri si presentano con una rosa molto rinnovata, Confermato l’allenatore Philippe Montanier, sono arrivati giocatori in ogni reparto: Sorin in porta, Mexer e Zajkov in difesa, Andrè e Konzen a centrocampo e l’austriaco Hosiner in attacco. Sono partiti Diallo, Alessandrini (finito al Marsiglia), Feret e Folquier. La rosa contiene diversi elementi di spicco, come Toivonen, Makoun o Pitroipa. La salvezza sembrerebbe cosa già fatta, ma negli ultimi anni il Rennes ha sempre chiuso la stagione sempre al di sotto delle aspettative e, di conseguenza, la salvezza non è scontata. Le coppe nazionali possono essere un ottimo stimolo per allungare la stagione.
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