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Devo ammettere le mie lacune: prima di cimentarmi nella lettura de "Un nido di terra per la donna di cristallo" non avevo mai letto nulla di Margaret Gaiottina. Da un lato, grazie alla mia lacuna, sono riuscita ad apprezzare meglio (libera com'ero da aspettative e/o pregiudizi) sia il suo modo di scrivere sia il mondo da lei creato, una Roma come non si era mai vista, piena di bizzarre (e calde) creature, magica e terribilmente misteriosa. Dall'altro lato, però, ho compreso di essermi persa, fino a questo momento, una grande autrice italiana. Poco male, recupererò il tempo perduto molto presto!
la cover
La storia mi ha preso fin da subito. Vuoi perché mi sono rivista abbastanza nella protagonista, Dorinda Icy Martini, considerata da colleghi, ex marito e pseudo amici come una fredda donna in carriera incapace di amare, concentrata maggiormente sul lavoro piuttosto che sulla sua vita, in realtà donna ferita da colui che ha tanto amato e che, sotto i suoi stessi occhi, è riuscito a rubarle tutto, vivendo alle sue spalle. Vuoi perché il suo incontro con, è proprio il caso di dirlo, il bello e tenebroso Anghelos Dimiatridis, ha riempito il cuore di speranza ad una romantica come la sottoscritta.. Aggiungendo poi a questa love story totalmente pink un pizzico di avventura, dialoghi frizzanti e per nulla scontati e le atmosfere dark di una Roma magica e pericolosa, il danno è fatto: ecco che staccarsi da questo libro senza prima averlo terminato, risulta impresa davvero ardua!Credo che la bravura della Gaiottina risieda nella capacità di creare personaggi non soltanto simpatici e divertenti, ma soprattutto credibili. Icy in primis: è una donna ferita, come molte di noi lo sono o lo sono state. E' chiusa nel suo dolore e nella sua determinazione ad impedire che questo torni nuovamente a bussare alla sua porta. é stata tradita, umiliata, ha perso tutto tranne il suo sguardo ironico e tagliente, la voce che ci guida in un'avventura incredibile e surreale, gli occhi che ci mostrano una realtà che, sebbene impossibile da verificarsi, noi percipiamo come probabile grazie all'abilità dell'autrice di renderla tale ai nostri occhi.
Vorrei spendere qualche parola poi, sulla natura del Dimiatridis: non avevo mai incontrato un'entità simile in nessun libro letto fino ad ora. Anghelos è un gladiatore, un morto tornato dall'Ade in carne ed ossa tre giorni dopo la sua dipartita, per compiere una missione, per chiudere il cerchio della sua vita, per trovare la pace eterna. Avevo letto qualcosa di simile in After della Warman. Sebbene non si parlasse di resurrezioni quanto piuttosto di spiriti sospesi tra il mondo dei vivi e quello dei morti, anche qui era presente il concetto restare per comprendere, portare a termine un ciclo, trovare la pace. Chiaramente gli sviluppi di questi due romanzi non potrebbero essere più differenti: se nella Warman il concetto fondamentale era quello dell'espiazione e della purificazione, in "Un nido di terra per la donna cristallo", tutte le vicende sono funzionali ad un unico concetto ovvero l'amore come unione di fede e coraggio, come portatore di immortalità come vera e propria missione da compiere.
L'elemento erotico in questo romanzo è forte nella misura in cui aiuta il ritmo stesso del romanzo. Mi spiego meglio. Ho trovato due binari paralleli in questo romanzo: uno è quello su cui viaggia la storia d'amore di Icy ed Anghelos, l'altro, invece, è quello su cui viaggiano i fatti che danno "corpo alla storia", la missione di Anghelos, il mistero da svelare, e le vicende collaterali riguardanti tutti quei personaggi che gravitano nell'orbita dei due protagonisti indiscussi. Il fatto che le vicende si alternino ad una palpabile tensione erotica tra i due personaggi, che si cercano e poi si allontanano per poi avvicinarsi nuovamente, rende il ritmo della storia stessa estremamente veloce e del tutto accattivante. La storia cresce, la tensione aumenta così come aumenta anche il nostro bisogno di sapere cosa accadrà e, soprattutto, cosa ne sarà dei due protagonisti (riusciranno finalmente a stare insieme?). Proprio per questo dico che l'elemento erotico aiuta il ritmo del romanzo: capiamo qualcosa di più della storia, facendo chiarezza su una parte del mistero, ed ecco che anche la relazione tra Icy ed Anghelos fa un piccolo passo in avanti, quanto basta per aumentare la nostra curiosità e per incrementare il ritmo del racconto stesso.
Che dirvi signori e signore: alle volte siamo così attratte dalla letteratura straniera da non renderci conto di ciò che abbiamo proprio sotto i nostri occhi, a casa nostra, libri che possono benissimo competere con quelli made in US! Proprio come "un nido di terra per la donna di cristallo"!
Assolutamente consigliato!
voto: 4 mele!