I bambini la sera non vogliono mai andare a letto. Tranne il 24 dicembre. Ma non sanno che Babbo Natale è davvero nei guai e che i loro regali sono seriamente in pericolo. Rudolph, la renna più forte e più veloce, che sa orientarsi a occhi chiusi tra le stelle, la renna più esperta negli atterraggi sui tetti, la renna che canta volando da un paese all’altro, è in sciopero. Babbo Natale sa che c’è solo un animale in grado di sostituire Rudolph: un cane di nome Rover! Riuscirà l’astuto elfo inviato da Babbo Natale a convincere il cane più furbo del mondo – quello che vendeva la cacca ai Ridarelli - a lavorare gratis per una notte intera?Un volo a perdifiato intorno al globo terrestre, una corsa contro il tempo, tra demenziali intervalli pubblicitari, capitoli capricciosi, lucertole in amore, e imprevisti esotici di ogni genere… È una notte speciale: stavolta anche i bambini possono viaggiare con Babbo Natale, e dal cielo cade zucchero invece che neve. Una notte magica e piena di risate, che solo il genio di Roddy Doyle poteva creare.
La Recensione
Rover salva il Natale è il secondo libro di una trilogia che comprende anche Il Trattamento Ridarelli e Le Avventure nel Frattempo. Sul mercato è possibile trovare le tre opere accorpate, ma, nonostante questo, la storia di Rover si legge benissimo senza bisogno di conoscere le vicissitudini descritte negli altri due. Riassumo velocemente: scaltro cane irlandese Rover deve sostituire la renna Rudolph - la migliore di quelle che Babbo Natale usa per trainare la sua slitta - la notte in cui i bambini di tutto il mondo aspettano trepidanti i propri regali. Ce la farà? Aiutato da Jimmy e Robby Mack - due discoli di Dublino -, le piccolissime Kayla Mack e la sua amica Victoria, e due lucertole che cambiano il nome a seconda della temperatura, Rover ce la metterà tutta per far sì che i giocattoli siano consegnati prima che il sole sorga. Roddy Doyle confeziona con sagacia una storia sul Natale che lascia di buonumore sia il grande che il piccino. Ovvio che a divertirsi di più nel leggere come si dice “cacca” in finlandese – tanto per fare un esempio - sia il preadolescente a cui l’autore si rivolge, ma anche l’adulto potrà passare un’ora col sorriso sulle labbra leggendo delle avventure di un improbabile ed eterogeneo gruppo alle prese con la festività più frenetica e gioiosa dell’anno. Così Rover e i suoi amici, interrotti ogni tanto da capitoli che invecchiano e pubblicità di dentifrici “miracolosi”, vengono affrontati da uccelli con il mitra nei cieli dell’Australia e aiutano la piccola Victoria a lasciare un regalo ai nonni che vivono in Nigeria in una casa con scritto sul tetto “Tina abita qui” a causa di un incidente combinato dalla madre quando era bambina. Rover salva il Natale fila liscio fino ai vari finali “proposti” dall’autore in uno stato di divertente e irriverente anarchia. In più, i disegni semplici ma molto belli di Brian Ajhar rendono ulteriormente il clima gioioso che si respira dalla prima all’ultima pagina.In conclusione, Rover salva il Natale andrebbe letto la sera della vigilia di Natale davanti al caminetto in attesa che un pingue vecchietto vestito di un improbabile rosso acceso scenda giù dal camino. Se abitate a Dublino la magia raddoppia, ma se non vivete nella capitale irlandese e non avete un camino in casa, beh, leggetelo ugualmente, anche solo per passare un’ora di buonumore.
Giudizio:+4stelle+
Articolo di Daniele
Dettagli del libro
- Titolo: Rover salva il Natale
- Titolo originale: Rover Saves Christmas
- Autore: Roddy Doyle, Brian Ajhar (disegni)
- Traduttore: Giuliana Zeuli
- Editore: Salani Editore
- Data di Pubblicazione: 2012
- ISBN-13: 9788884511843
- Pagine: 152
- Formato - Prezzo: Brossura - € 10,00