Dopo il meraviglioso articolo della Fred sull'Halloween londinese, è ora di rabbrividire ancora con la pubblicazione di un altro degli spaventosi racconti che abbiamo preparato per voi. A terrorizzarci questa volta sarà la blogger letteraria italiana più amata e genuina del web, nonché mia grande amica e punto di riferimento: Anita Book, direttamente dalla sua tana libresca, L'ora del libro. Anita non è solo una delle persone più amabili e dolci che conosca, ma è anche una fidata collaboratrice e, soprattutto, una talentuosa scrittrice, difatti già lo scorso anno partecipò alla serie di racconti natalizi con il suo Buon Natale, Spike, e, anche questa volta, ha accettato di contribuire allo Speciale Paranormal October con una storia semplice, breve, ma che sembra subire le influenze di quello che è il suo scrittore preferito, il maestro Stephen King. In questo racconto non vi sono difatti mostri, spettri o vampiri, l'orrore è quello di tutti i giorni, quello che ci arriva sempre più spesso dai mass media, quello a cui ci siamo quasi abituati. E in mezzo a tutto questo Anita vi inserisce un'oscura consolazione, una causa paranormale, una motivazione più consolante dell''aberrante morbo della follia umana, un....Ok, la smetto di parlare altrimenti vi rovino tutto il raccontino, magistralmente scritto e orchestrato da una penna che ci mette la passione in tutto ciò che crea. Ancora una volta Anita mi ha sorpreso e io non posso che continuare a sperare affinché l'editoria italiana si accorga di questo inestimabile talento nostrano. Fino ad allora sarò sempre felicissimo di ospitare i suoi racconti che, ovviamente, spero piacciano a voi tanto quanto a me.
Leggete, rabbrividite e fatemi sapere con un commento a fine lettura.Trovate il racconto alla fine del post, subito dopo alcuni suggerimenti per una lettura confortevole per gli occhi e per la mente:
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