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Ciao lettori!Come giá anticipato martedì scorso, eccomi con la seconda puntata dello speciale dedicato al libro Starcrossed di Josephine Angelini tra un mese circa disponibile in tutte le librerie.Dopo avervi fatto vedere l’anteprima e le cover nel mondo, oggi voglio proporvi un vero e proprio manuale di orientamento per quando acquisterete il libro.Come si intuisce dall’anteprima, i protagonisti di Starcrossed sono i Discendenti degli dei greci e per questo hanno molte caratteristiche simili ai loro progenitori, quindi per evitare di perdervi nei meandri della mitologia greca e dell’Iliade e dell’Odissea, voglio fare una carrellata essenziale riguardante i diversi dei dell’Olimpo.Questo post e quello successivo mi stanno davvero a cuore poiché una delle mie passioni è proprio la mitologia in generale, quella greca ed egiziana in particolar modo, ma anche quella romane e celtica sono di mio interesse, spero che questo post possa intrigarvi e possa esservi utile!
In questo primo post mi concentrerò particolarmente sugli dei piú antichi mentre la prossima settimana parlerò dei loro figli e in questa seconda puntata mi concentrerò su alcuni in particolare che siano presenti o nominati in Starcrossed.
Urano e Gea: Sono le entità piú antiche di tutti che diedero avvio alla discendenza degli dei. Urano è il cielo mentre Gea, o Gaia, sua moglie é la terra, secondo la leggenda questo matrimonio avvenne perché soltanto Cielo era in grado di coprire totalmente la terra. Urano fu un uomo brutale ed ebbe da Gea, concepita come elemento primordiale da cui uscirono le stirpi divine, numerosissimi figli : i titani, i ciclopi, gli ecatonichiri(gli esseri dalle 100 braccia) che provocando orrore nel loro padre, vennero rinchiusi nelle profondità della terra. Gea stanca della crudeltà di Urano chiese ai suoi figli di rivoltarsi al padre, ma solo Crono il piú piccolo accettò e gli tagliò i testicoli. Dal sangue sgorgato dalla reita, nacquelo le Erinni(di cui vi parlerò prossimamente), i giganti e le ninfee.
Crono e Rea: dopo l’amputazione di Urano, Crono lo sostituì nella guida del mondo. Si uní a sua sorella Rea, con la quale generò i principali dei del Pantheon greco. I genitori dei due però avevano predetto a Crono che sarebbe stato a sua volta detronizzato da uno dei suoi figli. Per evitare di perdere il potere così come era capitato a suo padre Urano (spodestato da Crono stesso), il dio prese a divorare i piccoli figli via via che Rea li partoriva. Questa partorì Demetra, Era, Estia, Ade e Poseidone,tutti divorati da Crono. Infine diede alla luce Zeus, il suo terzo figlio maschio, e dopo aver tuffato Zeus nel fiume Neda lo affidò alla madre Terra. A Crono invece era stata recapitata una pietra avvolta in fasce al posto di suo figlio Zeus.Zeus, una volta cresciuto, somministrò a Crono un veleno che gli fece vomitare tutti i figli ingoiati; in seguito, dopo una guerra intrapresa insieme ai fratelli liberati, riuscì a vincere il padre, a rinchiuderlo e ad affidarlo alla custodia degli Ecatonchiri, per l'eternità.Fonte Wikipedia
Zeus: Nella maggior parte delle leggende era sposato con Era, ma é comunque famoso per le sue frequentissime avventure erotiche extraconiugali. Molte leggende dipingono un'Era gelosissima delle conquiste amorose del marito e fiera nemica delle sue amanti e dei figli da loro generati.Zeus era il più importante degli dei e comandava su tutto l'antico Pantheon Olimpico greco. Fu padre di molti eroi ed eroine e la sua figura è presente nella maggior parte delle leggende che li riguardano.Dopo la battaglia contro i Titani di Crono, Zeus si spartì il mondo con i suoi fratelli maggiori Poseidone ed Ade sorteggiando i tre regni: Zeus ebbe in sorte i cieli e l'aria, Poseidone le acque e ad Ade toccò il mondo dei morti. Viene sempre rappresentato o seduto sul trono o nell’intento di lanciare una folgore. Fonte Wikipedia
Poseidone: era figlio di Crono e Rea. Secondo le tradizioni è ritenuto ora il fratello maggiore ora il minore di Zeus. Al pari dei suoi fratelli e sorelle venne divorato dal padre, che lo rigurgitò quando fu costretto da Zeus, l'ultimogenito riuscito a sfuggire al terribile genitore.Era il dio del mare e degli oceani e puó comandare non soltanto sui flutti, ma provocare temporali, far tremare gli scogli delle coste con un colpo di tridente e far scaturire sorgenti, la sua forza si estende anche sulle acque correnti e sui laghi. Ebbe numerose amanti e moltissimi figli e figlie.Partecipò attivamente alla guerra di Troia alleato con gli Achei ed intervenne numerose volte in loro favore.Viene rappresentato spesso a bordo di un carro marino trainato da tritoni con in mano il tridente, simbolo del suo potere sui mari.
Ade: dio degli inferi è spesso in contrasto con Zeus perché non si rassegna a vivere nei bui antri infernali. La leggenda sul suo conto piú conosciuta riguarda la sua sposa Persefone,infatti egli la rapì con l'accordo di Zeus mentre stava raccogliendo dei fiori Sua madre, Demetra, disperata per la scomparsa della figlia, la cercò per nove giorni arrivando fino alle regioni più remote: il decimo giorno, seppe che il rapitore era il dio degli Inferi. Adirata, Demetra abbandonò l'Olimpo e scatenò una tremenda carestia in tutta la terra, affinché questa non offrisse più i suoi frutti ai mortali e agli dei. Zeus tentò allora di riconciliare Ade e Demetra, affinché si evitasse la fine del genere umano: inviò un messaggio al fratello, ordinandogli di restituire Persefone, a patto che ella non si fosse cibata del cibo dei morti. Ade non si oppose all'ordine ma, poiché Persefone era effettivamente digiuna dal rapimento, la invitò a mangiare prima di tornare dalla madre: le offrì così un melograno, frutto proveniente dagli Inferi, in dono. In procintodi tornare sulla Terra,, ella mangiò pochi grani del melograno: in questo modo si compì dunque il tranello ordito da Ade, affinché Persefone restasse con lui negli Inferi. Allo scatenarsi nuovamente dell'ira di Demetra, Zeus propose un nuovo accordo, per cui, dato che Persefone non aveva mangiato un frutto intero: sarebbe rimasta nell'oltretomba solamente per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell'anno; avrebbe trascorso così sei mesi con il marito negli Inferi, e sei mesi con la madre sulla terra. La proposta fu accettata da entrambi, e da quel momento si associarono la primavera e l'estate ai mesi che Persefone trascorreva in terra dando gioia alla madre, e l'autunno e l'inverno ai mesi che passava negli Inferi, durante i quali la madre si struggeva per la figlia.
Alla prossima
Lya
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