Persone che acquistano costose macchine digitali e si autoproclamano dopo qualche scatto “fotografi”, appassionati che mixano gratuitamente o quasi musica per eventi e si dicono “DJ”, blogger che disseminano i social network di tag sui propri link e si nominano “scrittori”… chissà perché degli speleologi non ho mai visto siti, pagine web o pubblicazioni (auto)dedicati alle imprese di una persona singola bensì al lavoro congiunto di più individui o gruppi. Probabilmente perché chi fa speleologia, intesa dall’esplorazione più impegnativa alla semplice disostruzione a forza di pala e olio di gomito lo fa non per ricevere gratifiche, elogi o conferme per il proprio operato ma perché ama farlo e farlo assieme al gruppo, condividendo lo spirito che fa speciale questa disciplina… se anche disciplina è un termine riduttivo per definirla!
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