Stiamo vivendo nell’attesa, governo, 5 stelle, il Papa. Questo periodo sarà studiato e descritto nei libri e noi percepiamo solo gli elementi negativi. Visto che anche il tempo sembra orientato al grigio-nero cercherò non di ritornare all’innocenza del fanciullo ma alla letizia per cercare il buono dentro, perché il di fuori fa disperare.
- Governo
I partiti cercano di tirar fuori qualche proposta concreta sulle spese partitiche, sul far pagare la P.A. i cui ritardi ingiustificati fa chiudere le pmi, sul trovare persone nuove e molte di sesso femminile. I 5 stelle sono da comprendere e credo che Grillo debba orientare e non solo richiamare, senza un metodo si rischia che alla fine rimanga solo le battute al fulmicotone. Qualche partito non riesce ad uscire dal suo padrone e cade nel grottesco canoro.
- 5 stelle. Al momento credo ci sia un po’ di confusione: parlare, stare zitti, chi è autorizzato a parlare, i giornalisti che tramano. Speriamo che trovino un compenso equo e trasparente per la loro funzione, gli altri verranno dietro o saranno travolti. Ma un supporto professionale è necessario. Comincia qualche screzio locale…attenti al potere!
- Il Papa
Spero non sia italiano ma sopratutto che sia francescano. Abbiamo bisogno di nuova etica e nuova coerenza di vita. Meno bacchette e più esempi. Pensate cosa significherebbe un papa che esalti le relazioni fra gli Stati, i paesi che operano per uno sviluppo rispettoso dell’uomo e dell’ambiente. Che ce ne facciamo di una Banca, della moneta. Ci serve un Papa che scacci i troppi comodi mestieranti della Curia e si faccia scudo della forza dell’amore con i potenti.
E noi si abbia coraggio a vivere, comunque, pensando che ciò che conta è alla fine rivedere gli sguardi dei tanti reali, virtual, uomini e donne che abbiamo incontrato, sognato, amato.