Dopo le mutande (in verde di ordinanza) infilate nei rimborsi del consiglio regionale piemontese, fa notizia il rimborso chiesto (ed ottenuto) da un consigliere regionale dell'Emilia Romagna per un sex-toy, ovvero un vibratore, acquistato in un sexy shop di Reggio Emilia. Per di più, errore su errore (ci sono dei consiglieri che ne fanno a iosa, evidentemente). Il rimborso sarebbe stato chiesto ed ottenuto due volte, una allegando lo scontrino fiscale e l'altra la ricevuta del pagamento fatto con il bancomat (e qui è evidente che anche chi dove controllare si deve essere distratto un attimo). Insomma, è proprio vero che il più pulito ha la rogna, come diceva mia nonna?
A proposito, visto che quando ho parlato di Eva i miei lettori sono tutti caduti dal pero, spero che questo video (benchè in inglese) aiuti a far capire. Buona visione
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