Io sono molto gelosa ed orgogliosa della mia terra, delle mie tradizioni, delle mie radici. Come sapete sono veneta, e la mia regione può vantare un numero impressionante di specialità e tradizioni. Proprio non capisco perchè dovremmo importare festività altrui! Halloween tra l'altro la trovo particolarmente inquietante: a voi fanno ridere i bimbi di 3 anni vestiti di nero con la falce della morte? A me, no. I morti li ricordo in altro modo, e caramelle e maschere me le godo a Carnevale.
Questa settimana, quindi, voglio proporvi un gusto caratteristico del mio Veneto: la carne di asino. E per non farsi mancare nulla ci ho fatto un goloso spezzatino, esattamente alla moda veneta. Si parte con un soffritto (noi partiamo con un soffritto per qualsiasi cosa), si usa pochissimo pomodoro, e si bagna con una quantità generosa di vino rosso. Il risultato? Una delizia. In modo particolare se non avete mai assaggiato il musso (termine dialettale veneto per asino, come mus e asen), vi consiglio questa ricetta che lo esalta. E' pure facilissima!Ingredienti:
- 500 gr di carne d'asino- 500 ml di vino rosso
- 100 ml di passata di pomodoro
- 2 coste di sedano- 1 cipolla- 1 carota- 1 spicchio d'aglio- 1 cucchiaino di grani di pepe Szechuan
- 10 bacche di ginepro- olio d'oliva - sale
Procedimento:Come detto, si parte con un soffritto di sedano, cipolla e carota tagliate a tochettini in un filo d'olio. Appena le verdure inizieranno a colorarsi ed appassire, aggiungete a fiamma massima la carne d'asino tagliata a cubetti regolari. Lasciate alla carne il tempo di sigillarsi su tutti i lati, mescolandola, quindi sfumate con mezzo bicchiere di vino rosso ed abbassate la fiamma.Aggiungete il ginepro, lo spicchio d'aglio tagliato a metà, i grani di pepe e la passata di pomodoro. Tenete la pentola quasi completamente coperta, mescolando di tanto in tanto, e la fiamma moderata. Lo spezzatino deve andare avanti a sobbollire con calma, e va aggiunto vino rosso ogni qual volta il fondo di cottura si asciughi troppo.Ci vorrà abbastanza tempo per terminare la cottura, dalle 2 alle 3 ore in base al vostro concetto di "fuoco moderato": vi ricordo che tutti i tipi di spezzatino sono pronti quando la carne è tenera. Poco prima che sia cotto del tutto, ovvero quando inizierete a notare che la carne si sta ammorbidendo, salate.Prima di servire, vi consiglio di togliere l'aglio e di avvisare i commensali che i grani neri (siano di pepe o di ginepro) non si mangiano. Eventualmente, come ho fatto io, spolverate all'ultimo con del prezzemolo.Consigli:Avrei dovuto accompagnare questo spezzatino con della buona polenta gialla, di quella che "a tien a forma dea caiera" (mantiene la forma della pentola) tanto è soda. Ma non ho davvero fatto in tempo, e non fa nemmeno sufficientemente freddo: alla fine ho optato per due crostini di pane e dell'insalata. Mi perdonate?