Spezzatino di vitello al cacao e Angostura…Lo spirito è pronto, ma la carne è debole!

Creato il 09 gennaio 2014 da Soniaconte

Si torna pian pianino alla normalità, a quella liturgia del quotidiano, fatta di orari e tempi più o meno frenetici ma che conosciamo bene, che rientrano nell’idea che, crescendo, ci siamo fatta di quel che si dice “un giorno normale”. Eppure ogni giorno è, insieme, una incognita e un dono, da scartare con cura, come fosse l’ultimo cioccolatino nella scatola…da ascoltare col cuore come la parola nuova del nostro bimbo, o perchè no, prezioso quanto quel pullover vecchio che mai butteremmo, o emozionante al pari di una piccola scoperta e saziante come può esserlo una nuova sfida…

Quanto c’è di normale in tutto questo? Forse proprio nulla …e prima che qualcuno si annoi, vi spiego subito la ragione di questo nuovo post…ovvero la sfida n.35 del MTC! Aspettavo con ansia questo appuntamento, visto che a novembre son rimasta con l’amaro in bocca per averlo appreso last minute.
Si torna, insomma, alla normalità anche di una ricetta, lo spezzatino, che per la verità frequenta poco la mia cucina…da quando non vivo più a casa di mammà, per lo meno.

È giunto perciò il momento di cimentarmi con questo secondo piatto di Chiara e Marta, le sorelle vincitrici della sfida precedente, che ringrazio davvero per l’originalità della proposta e per avermi dato occasione di rendere speciale un “giorno normale”.

Ingredienti per lo spezzatino:

350 g di vitello a tocchetti

50 g di vino bianco secco

1 cucchiaio di Angostura

farina qb *

cacao amaro in polvere qb

1 arancia bio

sale qb

olio evo km 0 qb

***

verdurine selvatiche

olive nere sotto sale

***

Acqua aromatizzata per la cottura:

chiodi di garofano

1/2 cipolla bianca

3 foglie di alloro

timo

1 lt di acqua

***

Ingredienti per i panini al sesamo:

250 g di farina*

1 cucchiaio di grano saraceno

12,5 g di lievito di birra

200 g acqua 37°C

6 g di sale

semi di sesamo q.b.

 Lo spirito è pronto, ma la carne è debole…

La preparazione di questo piatto inizia dal macellaio a cui ci affidiamo! Spero che ne abbiate uno di fiducia anche voi…Il taglio che ho scelto io è di “seconda qualità”, reale di bovino, che ho tenuto un po’ in frigo prima di utilizzarlo.

Procedimento per la cottura della carne:

Tagliare a tocchetti di 3 cm la carne di vitello e lasciarla riposare un quarto d’ora ricoperta dal succo di un’arancia; nel fattempo preparare dell’acqua aromatizzata con alloro, timo, chiodi di garofano e mezza cipolla bianca su fiamma bassissima, lasciando in infusione dieci quindici minuti e poi mettere da parte,tenendo in caldo.

In una pentola (di pyrex, in questo caso) mettere un po’ d’olio extravergine di oliva; togliere la carne dal succo d’arancia e infarinarla con farina (io utilizzo un mix deglutinato a base di amido di mais, di riso e tapioca) e un cucchiaio di cacao in polvere.

La carne infarinata va messa in pentola con l’olio già tiepido e bagnata col vino bianco e l’amaro Angostura; una volta fatto evaporare, iniziate ad aggiungere l’acqua aromatizzata preparata in precedenza a poco a poco con un piccolo mestolo, a fuoco molto lento. Salare a metà cottura con poco sale fino, non più di 3,5 g.

Dopo 80 minuti la cottura potrebbe essere sufficiente.

Si ottiene uno spezzatino molto cremoso, che non necessita di accompagnarsi a salsine varie.

Procedimento per le verdurine:

Pulire e lavare bene le verdurine selvatiche (la parte più divertente in realtà è la raccolta); sbollentarle in acqua salata e passarle in olio e cipolla in una padella antiaderente, aggiungendo le olive nere. Non occorre molta cottura; talvolta non è necessario neppure sbollentarle.

Procedimento per i panini:

Preparare un impasto piuttosto molle, mescolando le due farine sulla spianatoia e procedendo a formare la classica fontana. A parte far sciogliere il lievito di birra in parte dell’acqua calda indicata. Versare sulla farina,aggiungere il sale e lavorare già dando forma di una pallina da golf ai panini.

Riporli su una teglia già rivestita con carta da forno e distanziarli sufficientemente, perché dovranno lievitare almeno due ore. Una volta trascorso il tempo di lievitazione, cospargere le sommità con i semini di sesamo e infornare a 220 °C per venti minuti a forno già caldo.

Con questa ricetta partecipo alla sfida n.35

del MTC!



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