Spezzoni ad una cifra

SPEZZONI AD UNA CIFRA

Quella del Movimento a 5 stelle sembra sempre di più una bufala gonfiata ad arte, ma col destino segnato.

Ma chi l’ha gonfiata così? Lo si sa, ma è bene ripetere, perché chi c’è cascato, non ci ricaschi.

La stampa, per esempio, tutta o quasi. Se si esaminano i giornali di qualche settimana prima delle elezioni europee,  il Movimento di Grillo occupava tutte le prime pagine.

E così la Tv, per non essere da meno, con i vari giornalisti e commentatori che ci hanno intontito di parole per settimane,  e i patiti di grillo, che l’hanno rincorso fino a rendersi ridicoli, per sentirsi sempre ripetere gli stessi slogan e le stesse litanie.

• Fare passare “la rete” come fosse una cosa speciale, la scoperta della democrazia del secolo, senza dire con esattezza che era semplicemente un blog commerciale.
• Contribuire a vendere un’attività commerciale privata come una strumento accettabile della democrazia.
• Ascoltare i nuovi deputati “cittadini” affermare che loro “fanno decidere la gente”, senza mai obiettare che era una falsità. In effetti i deputati cittadini si limitavano ad affermare quello che il loro capo imponeva loro di dire.
• Avere ripetuta questa falsità (decide la gente) come obiezione politica ai partiti che usano altre forme di partecipazione, facendo propaganda ad una menzogna.
• Continuare nello squallore per far passare un partito privato o azienda che dir si voglia, coi vertici stabiliti da un notaio, non dagli iscritti e tanto meno dalla “ggggente”, come una grande rivoluzione della rappresentanza.

Ho l’impressione che la Magistratura, prima o poi, darà uno sguardo anche a questa bufala, dove un interesse economico privato, spacciato per movimento politico dei cittadini,  assume i contorni di un grosso conflitto di interessi. Se una persona (cittadino) vuole esprimere un parere, o conoscere qualcosa di questo movimento,  e non lasciarsi condizionare da altre persone (per esempio dai giornalisti e dalla tv). deve obbligatoriamente passare per un blog privato e ingrassarlo economicamente.

Ma forse il destino cambierà qualcosa. Come lo sta cambiando in altri partiti azienda.

Entro il 2018 i cinquestelle si divideranno in due spezzoni.

Uno spezzone di chiesa casaleggia antieuropea,  antipolitica, antipartitica, antitutto, resterà di proprietà di Grillo e proseguirà ancora per un po’, tenendosi rigorosamente ai margini delle attività parlamentari che contano.

L’altro spezzone, invece, cercherà di riguadagnare un po’ del tempo perduto e di diventare qualcosa di meglio e di più collaborativo in campo parlamentare, senza tuttavia sapere dove collocarsi.

Comunque si tratterebbe di spezzoni ad una cifra.