Nella mia vita pre-celiaca ero una grande amante della birra, adesso è solo un amore platonico o quasi. Io ho continuato ad amarla a distanza, a leggere articoli sulle birre artigianali a seguire le evoluzioni nel mercato delle bionde, delle rosse e delle scure. Ma lei non mi ama più, è una storia finita. Di lei mi restano i ricordi delle sere d’estate in cui uscivo con gli amici e mi gustavo una piccola birra tra chiacchiere e risate prima di andare a dormire, delle feste in spiaggia, dei concerti e delle sagre, dei mondiali alla tv visti con un trancio di pizza nella mano destra e una moretti nella sinistra, di quella volta che ho fatto visita al birrificio della Forst, della festa irlandese e…la lista dei ricordi è davvero lunghissima, è meglio che mi fermi qui :(
Quando nel 2009 ho scoperto di essere celiaca non ho subito pensato alla birra. In effetti la birra desta sempre molta sorpresa anche tra i non-celiaci.
“Ma come la birra?!”
“Eh proprio così, non posso berla. E’ fatta con il malto d’orzo e di solito con altri cereali che contengono glutine”.
A questo punto o segue un lungo silenzio e cambio di argomento oppure arriva la fatidica domanda “Ma se la bevi che ti succede?”. Poi puntualmente lui/lei cercherà di offrirti un bicchiere di birra ogni volta che ti incontra, perché la memoria dei non-celiaci sulle questioni celiache di solito è breve. Certo ci sono le eccezioni, ma di solito è breve e non c’entra affatto con l’età.
Ma parliamo anche del lato positivo, perché per gli amanti della birra c’è davvero speranza.
Esistono in commercio birre senza glutine e hanno fatto la loro comparsa anche nella grande distribuzione. Una delle più conosciute è la Estrella Daura nella versione spiga sbarrata, ma in questo caso occorre fare alcune precisazioni. Si tratta nella maggior parte dei casi di birre “deglutinate”, birre tradizionali sottoposte a un particolare processo che le priva del glutine. In ogni caso le tracce che restano sono innocue per i celiaci perché al di sotto della soglia dei 6 ppm (parti di glutine per milione). Questo vuole dire che contiene meno dello 0, 0006 % di glutine. Il limite di tolleranza per noi celiaci è intorno allo o, oo2 (20 ppm).
Un’altra cosa molto positiva che noto con molto interesse è la comparsa di birre naturalmente prive di glutine create da molti birrifici artigianali. I mastri birrai di tutta Italia e non solo stanno facendo veramente un bel lavoro per noi celiaci. Ecco perché ho deciso di trattare l’argomento in un altro post, dove sicuramente l’argomento può ottenere più spazio e attenzione.
Per concludere, la nostalgia della birra si fa sentire spesso. In particolare nella stagione estiva la sua mancanza è molto forte, ma è pur sempre vero che l’amico vino in tutte le sue varianti è riuscito nel tempo a conquistarmi! Quindi non ci lamentiamo!
Credo che tra qualche anno le birre senza glutine e naturalmente prive di glutine saranno veramente alla nostra portata, in quasi tutti i ristoranti, pub e cafè oltre che nei supermercati. Non ci resta che attendere con gioia quel momento e, nel frattempo, brindare con un bel calice di vino. Cin cin! :)
photo credit: Son of Groucho