Magazine Diario personale

Spiagge.

Da Gattolona1964
E’ una poesia meravigliosa, si può leggere anche senza musica. Quel grandissimo artista e poeta che è renato fiacchini, ha saputo interpretarla cantandola, ma sono certa che anche se la leggesse solo, cosa non facile peraltro! sarebbe un successo enorme. Vi riporto il  testo, pensatela come meglio credete, abbinandola ai vostri momenti più intensi o malinconici.Vi ricordo che uscì nel 1983 nel  Q-disc Calore che contiene l’hit radiofonico Spiagge (il Q-disc è un invenzione discografica anticrisi di quel periodo, un LP solitamente con soli quattro brani, venduto a un prezzo a metà strada tra il 45 e il 33 giri).

 

Spiagge, immense ed assolate,
Spiagge già vissute, amate poi perdute,
In questa azzurrità, fra le conchiglie e il sale,
Quanta la gente che, ci ha già lasciato il cuore.
Spiagge,
Di corpi abbandonati,
Di attimi rubati,
Mentre la pelle brucia,
Un’altra vela va, fino a che non scompare,
Quanti segreti che, appartengono al mare.
Un’altra estate qui, e un’altra volta qui,
Più disinvolta e più puttana che mai,
Mille avventure che, non finiranno se,
Per quegli amori esisteranno nuove
Spiagge,
Di cocco e di granite,
Di muscoli e di bikini,
Di stranieri e di bagnini,
Quel disco nel juke box,
Suona la tua canzone,
Per la tua storia che,
Nasce sotto l’ombrellone.
Spiagge
Un’altra vela va,
Fino a che non scompare,
Quanti segreti che,
Appartengono al mare.
Un’altra estate qui, e un’altra volta qui,
Più disinvolta e più puttana che mai,
Mille avventure che, non finiranno se,
Per quegli amori esisteranno nuove
Spiagge,
Dipinte in cartolina,
Ti scrivo tu mi scrivi,
Poi torna tutto come prima,
L’inverno passerà,
Tra la noia e le piogge,
Ma una speranza c’è,
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