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spiagge salento porto badisco e la grotta dei cervi

Creato il 15 luglio 2013 da Meghi6711

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Porto Badisco è una piccola località balneare che si trova sulla costa Adriatica del Salento fa parte del territorio di Otranto situata a sud della città dei Martiri a confine con il territorio di  Santa Cesarea Terme, infatti si trova proprio a metà strada tra le due località

Porto Badisco è un luogo meraviglioso dove storia, leggende, tradizioni e paesaggio naturalistico incantevole si fondono dando vita ad uno dei posti più suggestivi del Salento

La leggenda di Porto Badisco narra che fu il luogo dove Enea sbarcò in Italia durante la fuga da Troia, questo fu descritto da Virgilio nell'Eneide

Porto Badisco è una lunga e stretta insenatura tra rocce alte, lunga 1 km circa, con acque limpide e cristalline, tempo fa era solo un borgo di pescatori, con il tempo poi è diventato uno dei luoghi più cercati e ambiti come meta turistica estiva

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La discesa a mare per arrivare a Porto Badisco è molto comoda e si arriva su una piccola spiaggia di sabbia, dove si entra in acqua molto agevolmente, il mio consiglio però è di proseguire lungo tutta l'insenatura, oltre la spiaggia di sabbia lungo il costone di roccia, in barca, in pedalò oppure semplicemente di proseguire a piedi lungo il costone di roccia e scendere in uno dei punti in cui la costa è più bassa e agevole nella discesa, per poter ammirare e fare il bagno nell'acqua limpida e turchese che sembra una piscina naturale tanto è cristallina

Porto Badisco nel 2006 fa parte del Parco Naturalistico Protetto Otranto-Santa Maria di Leuca

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Nella località di Porto Badisco a pochi metri dalla spiaggia, lungo la litoranea Otranto-Santa Cesarea Terme, vi sono dei locali e ristoranti tipici dove si possono gustare le prelibatezze del mare a base di pesce appena pescato e dove poter gustare i ricci di mare

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Porto Badisco oltre ad essere una tra le più belle spiagge del Salento è anche un partimonio archeologico infatti su questo luogo si trovano 2 grotte molto importanti dal punto di vista archeologico e preistorico, la grotta dei Cervi e la grotta del Diavolo, le due grotte per il momento non sono visitabili per salvaguardare il patrimonio in esse contenuto, le due grotte si estendono all'interno della costa su una buona parte del territorio di Porto Badisco.
Scoperta il 1° febbraio del 1970 dal gruppo speleologico "Pasquale de Lorentiis" di Maglie.

la grotta dei cervi

Poco a sud di Otranto, percorrendo la litoranea, si giunge a Porto Badisco, una insenatura lungo la costa rocciosa, sito di notevole importanza archeologica.

E' qui infatti che venne scoperta negli anni Settanta la Grotta dei Cervi o di Enea, uno degli insediamenti preistoirici più rilevanti d'Italia: le pareti, infatti, sono ricchissime di graffiti che danno numerose informazioni sulla vita e la natura nel Salento in età neolitica.

La presenza di numerose scene di caccia al cervo, animale che in quel periodo era largamente presente nel Salento, spiega perchè il complesso di cunicoli ha preso il nome di grotta dei Cervi, quello di grotta di Enea viene collegata invece, ad una tradizione che vuole che l'eroe troiano sia sbarcato qui prima di guingere nel Lazio, anche se studi più recenti tendono a collocare più a sud il luogo del mitico sbarco del principe troiano.

La datazione di frequentazione della grotta è avvenuta in base ad alcuni reperti ceramici, deposti all'interno probabilmente a scopo rituale, che consentono di affermare che l'uomo frequentò la grotta tra il Neolitico Medio (3500-3000 a.C.) e l'Eneolitico (2000 a.C.) la grotta è internamente articolata in quattro principali gallerie. I soggetti raffigurati sulle pareti riguardano per lo più scene di caccia al cervo,ma vi sono altri motivi decorativi a spirale e a croce.

Alcune pitture vengono interpretate come rappresentazioni del cosiddetto "sciamano"


questo pezzo è tratto da

Il Salento da Ostuni a Leuca di Lorenzo ed Enrico Capone -Capone Editore


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