Così titolava oggi l’edizione inglese di Metro, il famoso quotidiano gratuito internazionale distribuito un pò in tutto il mondo.
In breve l’articolo parla della possibilità che i tagli effettuati dal governo conservatore vadano a toccare anche i sussidi che vengono dedicati ai giovani che terminano gli studi. Sussidi che fino ad oggi hanno permesso a molti ragazzi di lasciare la casa di famiglia appena finita la scuola e l’università.
Premesso che preferirei di gran lunga vedere migliorare le condizioni in Italia piuttosto che assistere al peggioramento di quelle degli altri paesi d’Europa, primo tra tutti quello che mi ospita da 5 anni e che da 5 anni mi permette, tra alti e bassi, di vivere in maniera indipendente e dignitosa, voglio guardare all’aspetto positivo della situazione e prendermi una sorta di piccola rivincita personale.
Quante volte mi è capitato, e so di non essere sola in questo, parlando con qualche inglese e ammettendo di essere riuscita ad uscire di casa appena prima di varcare la soglia dei trent’anni, di ricevere occhiate di disappunto. Come a dire “povera tardona” e sottindere uno scontato “italiani mammoni”.
Ebbene sì, “italiani mammoni”, “pizza e mandolino”, e chi più ne ha più ne metta!
Ma vediamo se ora ci riuscite a lasciare la casa dei vostri genitori appena finite di studiare, considerata la preoccupante flessione che purtroppo ha avuto il mercato del lavoro anche qui.
Bisogna trovare sempre il lato positivo, anche nelle situazioni peggiori. No?
E allora speriamo che questo serva a capire la frustrazione e la difficoltà di molti giovani italiani che, a dispetto dei loro compatrioti mammoni, non sono rimasti a casa con mamma e papà per comodità e attaccamento al nido, ma perchè a loro i sussidi per prendersi una stanza in affitto non li ha mai dati nessuno.
Benvenuti al sud!