Bè, diciamo che...
...leggere le ultime fatiche di Spider-man all'interno del Jean Grey Institute mi da lo stesso identico malessere. Tralasciando il disegno del nostrano Marco Failla, il resto è un miscuglio di Gag, battutacce, colpacci di scena e un fischio nelle orecchie che è la tua pressione che si alza sempre più.Non la dovrei prendere così sul personale ma non posso farci niente. Chiunque prenda in mano Spider-man lo considera una macchietta, un piccolo buffone che saltella qua e là vomitando strane e pessime battute. Un situazione che assomiglia molto a quella del fu Wolverine, riassumibile in "Vedo rosso e tiro fuori gli artigli"o "Snikt". Grandi personaggi complessi che diventano dei caratteristi. Nel secondo numero di questa serie, più del primo, la trama scema nell'inutile tentativo di darsi una logica. I mutanti più sgangherati di questo universo si ritrovano a dare battaglia alla I.P.U., Insurrezione Preistorici Uniti, che li attacca con un nutrito gruppo di persone trasformate in Triceratopi. Il pericolo, come potrete capire, è altissimo ma, per fortuna, tutto va a finire in barzelletta.I terribili Stregon e Sauron sono entrambi innamorati (per qualche motivo) della Ragazza Squalo e quest'ultima, rinsavita dall'idea di conquistare il mondo, usa il suo Charme per liberare i suoi amici e invertire il processo di trasformazione dei triceratopi. Tralasciando tutto il carico di inezie, i due momenti topici di questo numero sono:
Un'orrenda candela a forma di triceratopo!
La Gorgone Saurica!
Nel finale dopo un cazziatone di
No MOJO NO!!
Un altro Team-up improbabile fra un nemico dello Spider-man, il camaleonte, e un nemico degli X-men e in mezzo a tutto questo guazzabuglio l'unica cosa che mi viene da pensare è... ma sta faccenda avviene prima o dopo Spider-Verse?