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Spiegare le tasse

Creato il 02 settembre 2011 da Fabio1983
Si parlava ieri sera l’altro di crisi e tasse, tra amici. E se ne parlava proprio come conviene agli amici: senza alcuna pretesa. Però mi ha colpito in particolare la domanda che uno degli interlocutori mi ha rivolto: “Perché?”. Semplice e diretta. Sì, insomma, perché contribuire di più? Solo perché ho un reddito bello sostanzioso? Ma è così da sempre, tra l’altro, mentre i tanti furbetti, come al solito, la fanno franca. Un discorso tra poveri che fingevano di essere ricchi, il nostro. Che la possibile cancellazione del contributo di solidarietà (una sovrattassa, quello era) fosse nell’aria si sapeva, le agenzie battevano l’indiscrezione da giorni, ma noi stavamo tentando lo stesso di capire come avremmo reagito, nel caso. Non che sia riuscito a trovare una risposta lì per lì, ma il messaggio – alquanto trasversale – delle scorse settimane (è giusto che chi ha di più paghi di più) non è stato mai recepito fino in fondo. Se non lo comprendevamo noi quattro sciamannati, figurarsi gli altri.La misura, iniqua e non consona a un governo di centrodestra, andava perciò cambiata. Allora hanno provato a spostare gran parte del peso della manovra sulla previdenza, giocando con le pensioni a scapito di chi ha speso non pochi quattrini per riscattare la laurea o ha prestato servizio militare. Ci hanno poi spiegato, a sole 24 ore di distanza e dopo aver diffuso un comunicato ufficiale, che si erano sbagliati con i conti, che il provvedimento avrebbe riguardato molte più persone di quelle stimate e che, forse, sarebbe risultato persino incostituzionale. Infine, ecco di nuovo una stretta fiscale, stavolta un tantino più equa (almeno così pare) e tesa a contrastare l’evasione. Non solo: i redditi dei contribuenti, tutti online. Quando ci provò Visco, ministro di centrosinistra, lo crocifissero. Dagli all’evasore, adesso.A tutto ciò saremmo potuti arrivare molto prima, evitando continui coup de theatre che hanno minato la credibilità di questo governo apparso non all’altezza di fronteggiare la situazione. Io credo davvero che pagare le tasse non sia poi così male, se solo avessimo un ritorno adeguato. E sono convinto che gli italiani avrebbero accettato di buon grado l’idea di una manovra lacrime e sangue se avesse significato stare meglio tutti, sul serio. Ma ogni singola istanza è stata motivo di lotte intestine, scontri tra Lega e Pdl, meri spot elettorali. Pensavo a questo mentre il mio amico rivolgeva quella domanda a cui non ho saputo rispondere.

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