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Spiegate ai cittadini la complessita' dell'economia, tra manovra e riforma fiscale

Creato il 28 giugno 2011 da Alessandro @AleTrasforini

Mentre gli indici di debito pubblico italiano aumentano, contrariamente a quanto segnalato dal Governo del Fare si avvia a compimento un'altra manovra.  Ciascun Ministro, sottosegretario ed interessato sta nel governo battendo i pugni sul tavolo affinchè qualche promessa per la sua delega sia rispettata o mantenuta: andando dal quoziente familiare al rinnovo degli incentivi per il settore delle rinnovabili, tutto si pone in continua e costante richiesta.  In aggiunta al devastato bilancio che ci mette senza appello sotto il fuoco incrociato delle agenzie di rating mondiali troviamo anche indici di crescita ridicoli, se confrontati con quelli di altri Paesi Europei e non solo.  Se la crisi ci ha trascinato indietro di moltissimi anni, sembra necessaria altrettanta attesa per vederci raggiungere nuovamente i livelli produttivi pre-crisi. L'ultima manovra è ancora una nebulosa di proposte, di tagli e sforbiciate definite da stessi esponenti di Governo provvedimenti da psichiatria (Crosetto dixit, nds).  Sono messi in conto risparmi per 40 miliardi di Euro circa, giudicati in modo positivo o negativo a seconda dell'andamento maggioranza-opposizione.  Ciò che sembra certo è un ennesimo attacco (o ritocco, nds) al sistema pensionistico.  In un Paese dove è stato enormemente faticoso regalare ai più indigenti una social card con 40 Euro/mese di ricarica, sembra altrettanto complicato apportare modifiche ad un sistema dove il 79% degli aventi diritto sta sotto cifre prossime ai 1000 Euro.  L'ipotesi di riforma fiscale accostata alla manovra economica di revisione dei conti sembra prevedere, pertanto, la contemporanea attuazione delle misure seguenti:
  • Tre aliquote IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche);
  • Abolizione dell'IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive);
  • Innalzamento delle già esistenti aliquote IVA (Imposta sul Valore Aggiunto);
  • Abolizione dell'Istituto per il Commercio Estero, con possibilità di decentramento con delega allo svolgimento di Expo2015.
I commenti all'accoppiata manovra economica - riforma fiscale mettono in evidenza sospetti più o meno fondati riguardo alla tenuta dei conti italiani.  La domanda che molti cittadini (informati o meno, nds) si fanno è la seguente: è necessario apportare cambiamenti così significativi in un momento così tragicamente precario ed instabile?  La turbolenza della situazione greca e dei paesi dell'area PIIGS potrebbe produrre ulteriori conseguenze sull'instabile sistema italiano? Senza apporre manovre particolari andando ad incidere come sempre sui meno abbienti, si potrebbero colpire o studiare rimedi per agire con maggiore frequenza su fenomeni quali, ad esempio, l'evasione fiscale.  Guardando al sito www.italiaora.org si evincono cifre spaventose ed in esponenziale crescita riguardo a fenomeni che sembrano non adeguatamente controllati: le cifre dell'evasione fiscale annua ammontano, ad ora, alla modica cifra di circa 147 miliardi di Euro da gennaio 2011.  Combatterla potrebbe fare risparmiare fatiche ed azioni correttive nei confronti di chi ha meno?  Le riflessioni di chi è ignorante ma interessato sono tante, ed altrettante sarebbero le domande da sottoporre all'attenzione di chi ha il potere di incidere sul futuro dei prossimi italiani.  Laddove il Governo morente è costretto a battere cassa per campare, è un dato di fatto affermare che le colpe dei padri saranno destinate a ricadere sui figli dell'Italia che verrà.  La futura Italia, al momento, sembra molto lontana.  Sullo sfondo, le domande e le paure di un ignorante.
Per saperne di più: www.italiaora.org
SPIEGATE AI CITTADINI LA COMPLESSITA' DELL'ECONOMIA, TRA MANOVRA E RIFORMA FISCALE

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