Magazine Diario personale

Spiegazioni, con sunti

Da Cucinaedintorni

Non so ancora cosa dire, è imbarazzante quello che  senti oltre che pieno di contraddizioni. Ma credo sia un’abitudine necessaria abituarsi alla contraddizione, semplicemente perché non possiamo controllare i miliardi di eventi che ci circondano tra stato cosciente e inconsapevolezza; le nostre sintesi sono sempre umanamente egoistiche e parziali, anche quando eccellenti, e perciò soggette ad un altissimo grado di errore. E tu mi dici che vuoi essere sicuro?! Al massimo puoi sentire sicurezza, che è già un bel risultato.

A questo punto necessariamente, anche se malvolentieri, ci sta il sonno, scusami… Per quello che so o che voglio sapere, il fatto è che ci sono comportamenti a volte incomprensibili solo perché agiscono in una lunghezza d’onda diversa dalla tua. Col tempo le cose si spiegano, spesso.

E comunque questo è un punto di vista che arriva ad una parte di cervello, l’altra va per fatti suoi e dove arriva non si sa!

Dietro a un grande uomo c’è quasi sempre una grande donna (ma non vedo i grandi uomini), dietro una grande donna c’è la rinuncia all’idea di grande uomo, ed io sono molto pigra

PERCHE’

“Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico. Egli non sente, non parla, né s’interessa degli avvenimenti politici. Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’affitto, delle scarpe e delle medicine, dipendono dalle decisioni politiche. L’analfabeta politico è talmente somaro che s ‘inorgoglisce e si gonfia il petto nel dire che odia la politica. Non sa, l’imbecille, che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore e il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, il mafioso, il corrotto, il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali ” (Bertold Brecht)

ED INOLTRE (costui)

….contribuisce a formare un sistema di valori in cui tutto si divide in buono e cattivo, generando, suo malgrado, una spirale, in cui egli stesso si identifica con un buono che non gli appartiene, essendo in realtà l’essenza del cattivo che repelle.

COSICCHE’

preferisco starmene per fatti miei.
E sono profondamente convinta di non essere l’unica in queste condizioni.

Eppoi c’è il tempo. O prima?


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