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Spieghiamo mercatore - iii parte

Creato il 16 luglio 2013 da Ilmulinodeltempo @IlMulinodelTemp

Abbiamo visto la celebre carta veneziana del 1484 SPIEGHIAMO MERCATORE - III PARTE Abbiamo visto come è associata alla Rosa dei Venti a 24 direzioni. Abbiamo visto la particolarità dello sviluppo completo dello schema a 24 direzioni e come si presenta con le moderne proiezioni. Abbiamo visto cosa succede se impostiamo la cornice principale su una griglia da 10 unità per lato. Invece dei 5 gradi impostati ne otteniamo 4,5 a unità. SPIEGHIAMO MERCATORE - III PARTE Andiamo all’anno 1.260 circa. Compare il PRIMO Portolano. Ci accorgiamo di una cosa curiosa. La Rosa dei Venti, della prima carta del Mediterraneo, è a 16 o 32 direzioni, non a 12 o 24 come la Veneziana. Riflettiamo: abbiamo visto l’utilità dello schema a 24 direzioni; è modernissimo. SPIEGHIAMO MERCATORE - III PARTE I Romani, quelli antichi, erano praticoni. Sapevano che si poteva tracciare un cerchio e, con lo stesso raggio del compasso, si poteva scomporre la circonferenza in 6 parti. Alle elementari abbiamo tracciato, tutti, le mitiche 3 foglie; poi siamo passati a 6. Abbiamo realizzato la classica stella a sei punte. Passare, con poche linee, a 12 o 24 parti non presenta nessuna difficoltà. Le difficoltà nascono dovendo operare, senza compasso, su di una cornice composta da 10 settori per lato. Questa è stata una vera trappola. Restiamo alla cornice di 10 settori per lato e osserviamo come hanno impostato la schema nella Pisana, il primo Compasso da Navegare o il Primo Portolano. Hanno tracciato il quadrato da 10, lo hanno girato a rombo e il tutto è stato inserito in un quadrato da 14 unità per lato. Hanno ottenuto 8 parti di circonferenza portati a 16 con estrema semplicità. Gerardo Mercatore ci ha proposto la spiegazione di questo schema a 16 direzioni che, con la sua Proiezione, non c’entra assolutamente nulla. Da tutto ciò si capisce che sono partiti da un quadrato misurante 10 unità per lato. SPIEGHIAMO MERCATORE - III PARTE
Questa è la loro griglia. Siamo nel 1260. E’ (ri)nata la cartografia su un quadrato da 10 unità, girato a rombo, all’interno di un quadrato da 14 unità. E’ il periodo delle prime bussole (in gergo: aghi dei marinai). E’ il periodo che il genovese Pietro Vesconte ci ripropone le prime carte. SPIEGHIAMO MERCATORE - III PARTE A questo punto mi sono chiesto: Sapevano cartografare o hanno trovato qualche vecchio archivio? Dove avranno frugato i Pisani? Nella carta di Pietro Vesconte è riportata una SCALA che conta settori da 5. 5 cosa? Misura 10 gradi nell’asse nord/sud e 14 sull’asse est/ovest. Rolando Berretta

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