“Ogni volta che vivi un momento di tristezza o di
scoraggiamento, dovi pensare che non c’è nulla di definitivo e
di irreparabile, che quello stato non durerà e che una gioia si
appresta già a farti visita. Ma nell’attesa, per non subire
passivamente tale stato, sicuramento potrai utilizzarlo per il tuo mondo interiore. Le sofferenze sono paragonabili al
terriccio o anche al concime che si mette alla base dei fiori e
degli arbusti per renderli più vigorosi e più belli.
Se pensi a come la tua psiche possa reagire alle
sollecitazione provenienti dal mondo esterno o dal tuo mondo
interiore, scoprirai che è possibile attingere energie anche dai
momenti più negativi.
Quello cha manca agli esseri umani è la conoscenza delle
sottigliezze della vita interiore. Possediamo in noi un intero
laboratorio in cui abbiamo la possibilità di cercare gli elementi
che ci permetteranno di avere il giusto atteggiamento. È
impossibile descrivere questi elementi così, teoricamente;
ciascuno li deve trovare personalmente, osservando quali effetti
gli avvenimenti della vita quotidiana producono su di lui.”
Mikhaël Aïvanhovhttp://scorzetta.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss