Spionaggio Vieri, risarcimento eccessivo

Creato il 05 settembre 2012 da Oblioilblog @oblioilblog

L’altro ieri la decima sezione civile del tribunale di Milano si è espressa sul caso Vieri: l’ex bomber aveva accusato l’Inter e la Telecom di averlo spiato e pedinato. Il giudice Damiano Spera ha dato ragione all’attaccante e ha condannato le due società a pagargli un milione in solido.

Un milione è poco rispetto alla richiesta abnorme della difesa di Vieri (21 milioni in tutto), ma è una cifra davvero incredibile se paragonata ai risarcimenti che vengono comminati per altri delitti.

Nelle motivazioni è descritto che la privacy dell’attaccante è stata sicuramente violata in due occasioni. La prima nel 2000 quando il presidente dell’Inter Moratti chiese di assicurarsi che Vieri svolgesse una vita, diurna e notturna, confacente al suo lavoro e al suo contratto, visto che circolavano voci ingenerose. La seconda qualche anno dopo quando la Pirelli stava per assumerlo come testimonial e, volendo essere sicura della scelta, controllò la morigeratezza del giocatore. 

Sempre secondo le motivazioni, però, Christian Vieri non ha subito danni morali e materiali da questi due illeciti. La carriera, l’immagine e le sponsorizzazioni non ne hanno risentito. Quanto ai traumi psicologici, è emerso al test di Rorschasch una condizione depressiva definita non primaria, correlabile ad un deficit nella capacità di gestione delle richieste sociali e relazionali. Dovuta quindi al carattere di Vieri e non a un particolare evento, tanto meno questo spionaggio.

Non c’è ovviamente un tariffario per ogni reato, ma nel Tribunale di Milano si è stabilita una certa consuetudine riguardo i risarcimenti. Nei caso che vanno da molestie spinte a stupri occasionali, la vittima deve accontentarsi qualche decina di migliaia di euro. Per le violenze carnali ripetute e brutali si superano i centomila. I centocinquantamila si raggiungono quando le malcapitate sono bambine o ragazzine.

Però, nei casi di stupri e molestie, si tratta di reati che lasciano un segno profondo nella psiche delle vittime. Il reato subito da Vieri è grave, ma non è minimamente paragonale a quello patito da chi è soggetto a violenze carnali. Eppure il risarcimento è dieci volte tanto, solo perché in ballo ci sono dei pezzi grossi.

Fonte: Libero


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