Spirito di Vendetta - Capitolo 2

Creato il 23 settembre 2013 da Sofiastella84 @Sw3etValent1na

Hanabi se ne stava in piedi, ferma, accanto al letto, con la sola biancheria intima indosso e la tuta da pilota floscia e informe tra le mani. Sul comodino giacevano abbandonate le due clip del neuro∞LINKer, che facevano da tramite per il LINKAGE//System e permettevano alla I.A. dell’Aesir di parlare direttamente nella sua testa. Il sistema era progettato per migliorare la performance del gear in combattimento, ma Hanabi aveva paura di quella voce che parlava nella sua mente. Eppure aveva passato tutti i test ed era risultata idonea a pilotare l’Aesir.
"Ma non hai paura della Voce?"
Aveva chiesto a Miharu dopo un test particolarmente stressante, ma lui aveva scosso la testa.
"Hana-chan? Non sei ancora pronta?"
Era Kaede. Hanabi si riscosse dal suo torpore e lasciò che l’aiutasse a indossare la tuta e le sistemasse le clip sulla fronte.
"Sei nervosa?"
Hanabi chinò il capo e Kaede le fece una carezza.
"Andrà tutto bene."

Amber condusse O'Neil e Yamanaka nella sala che ospitava il centro di controllo per i test sul campo dei gear e delle armi, situata nella palazzina degli uffici, dove si trovava anche l'ufficio di suo padre, nel cuore del centro amministrativo. I test e le simulazioni si svolgevano invece nel poligono, uno spiazzo ricavato nell'area che aveva accolto la zona agricola. La parete di fondo della sala era occupata dallo schermo olografico a parete su cui erano proiettate le riprese in tempo reale dal poligono, mentre lungo le due pareti laterali si trovavano due banchi di consolles e una serie di schermi più piccoli che mostravano, oltre alle riprese di altre aree della colonia, lo stato di salute dei piloti, vari tipi di statistiche sulla performance degli Aesir e del codice macchina in continuo mutamento. Al centro della sala era posizionata una fila di poltroncine per far accomodare gli ospiti.
Amber si aggiustò gli occhiali sul naso e si ravviò i capelli con un gesto nervoso della mano.
"Gli Aesir sono dotati di un innovativo sistema il cui scopo è migliorarne la performance" disse, omettendo il fatto che il LINKAGE//System non solo era altamente sperimentale, non solo gli unici due soggetti che si erano dimostrati idonei a pilotare i gear erano Hanabi e Miharu, ma aveva anche creato agli ingegneri parecchi problemi quando lo avevano installato sui gear.
Era brava a dissimulare lo stress ma, dietro la facciata professionale, era in tumulto e, dentro la divisa delle Industrie Horizon, era tutta sudata.
"Zephyr" disse al ragazzo con i capelli d'argento seduto alla console di sinistra, "Comunica ad Hanabi e Miharu che possono iniziare la dimostrazione."
Zephyr chinò il capo in un cenno d'assenso e riferì il messaggio ai due giovani piloti.
I due Aesir si trovavano nello spiazzo del poligono, dov'erano stati trasportati per l'esercitazione. Nella cabina di pilotaggio del suo gear, Miharu attendeva istruzioni, mentre eseguiva alcuni controlli di routine.
"Hanabi, Miharu, potete cominciare."
Sincronizzare la mente con la I.A. del gear era più facile se s'immaginava due onde di diverso colore che si sovrapponevano e si armonizzavano a formarne una sola, per cui visualizzò un'onda di colore blu e un'onda di colore giallo che si fondevano a crearne una di colore verde. Hanabi diceva che la I.A. del gear le parlava nella testa, ma Miharu non aveva mai udito voci. Era più come se l'Aesir gli leggesse nel pensiero, rendendo più veloci e fluidi i movimenti del gear. Miharu aveva comunque tutta una serie di comandi analogici a sua disposizione per comandare il gear, ma operazioni come schivare o proteggersi dagli attacchi di altri gear diventavano molto più semplici e lui poteva concentrarsi sulla battaglia.
Riaprì gli occhi. Fece eseguire al gear alcuni movimenti. Impugnò il massiccio spadone a due mani e menò alcuni fendenti e un tondo. Il gear rispondeva perfettamente alle sue istruzioni, come fosse un'estensione del suo corpo. Comunicò a Zephyr che la procedura di sincronizzazione era stata completata. Volse lo sguardo sull'Aesir della sorella. Il gear di Hanabi si comportava in modo strano, come se ci fosse una discrepanza tra le istruzioni da lei impartite e i movimenti dell'Aesir.
«Prenderò in prestito il tuo corpo per un po'» disse una voce minacciosa nella testa di Hanabi. «Puoi resistere, se vuoi, ma sarà solo più doloroso.»
Hanabi avvertì una fitta lancinante alle tempie. Nella sala controllo, il suo tracciato neurale divenne piatto e scattò un allarme.
"Cosa succede?" chiese O'Neil, lanciando ad Amber un'occhiata severa.
Amber si ravviò nervosamente una ciocca di capelli e si affiancò a Zephyr, ma il tracciato di Hanabi nel frattempo era tornato regolare.
"Un'anomalia degli strumenti?" si chiese Amber.
In quel momento lo schermo che si apriva sul poligono mostrò l'Aesir di Hanabi che volgeva le spalle al gear di Miharu e lasciava l'arena.
"Che dia -???" sibilò Amber.
"Fa parte dell'esercitazione?" chiese O'Neil.
"Non fa parte dell'esercitazione" disse Miharu, comparendo su uno degli schermi di Zephyr. "Non è Hanabi a controllare il gear."
Miharu avvertì per la prima volta una voce nella sua mente.
"Non è Hanabi a comandare il gear."
Era la voce di una bambina.
"Chi sei?"
"Sono… la I.A. di questo gear. Miharu, presto! Comunica ad Amber di far evacuare la colonia!"
"Perché?"
"Perché una… entità maligna, un virus… si è impossessato del corpo di Hanabi e userà l'Unità 2 per far esplodere il reattore!"
"Il… reattore?"
"Il reattore sperimentale materia-antimateria. Un progetto top secret che la Horizon ha tenuto nascosto ai suoi partner commerciali."
"Dove si trova questo reattore?"
"Nel settore industriale."
"Sulla colonia?!"
"Non c'è tempo! Devi fermare l'Unità 2!"
"Cosa significa che non è Hanabi a controllare il gear?!" chiese Amber, confusa.
"Uhm… La I.A. del gear ha preso il sopravvento… e… sembra si stia dirigendo al reattore sperimentale" spiegò Miharu, incerto.
"Il reattore sperimentale?" chiese O'Neil, affiancando Amber.
Amber fece schioccare la lingua in un gesto d'esasperazione.
"Dovete evacuare la colonia!" esclamò Miharu, allarmato.
Amber si rivolse a Zephyr, il cuore che le martellava in petto, l'espressione stravolta.
"Non puoi staccare tutto e fermare quella stupida I.A. prima che faccia danni?!"
"Ci sto provando! Ehm… il virus sovrascrive i miei comandi più velocemente di quanto io possa digitarli…"
Amber ravviò di nuovo i capelli, questa volta rabbiosamente. Il suo potere non era sviluppato quanto le sarebbe piaciuto. Aveva abbastanza energia psichica solo per un viaggio di andata e ritorno. Una volta che avesse trasportato O'Neil e Yamanaka sulla loro nave e fosse tornata indietro, avrebbe dovuto arrangiarsi con altri mezzi per lasciare la colonia. In ogni caso doveva assicurarsi che O'Neil e Yamanaka rimanessero incolumi.
"Capitano, mi dispiace, ma l'esercitazione è cancellata. Guardiamarina, può venire qui?"
Yamanaka lanciò un'occhiata interrogativa a O'Neil, che annuì. Nel momento in cui la ragazza li raggiunse, Amber posò loro le mani sulle spalle e li teletrasportò sulla loro nave.
"Zephyr, dà ordine di evacuare la colonia e dì a Miharu di guadagnare tempo!" disse al fratello, prima di scomparire.

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