Tre antiche mappe e una rotta che conduce verso una terra misteriosa. Complotti, tradimenti, omicidi per celare un segreto che rivoluzionerà il mondo conosciuto. Nella Francia del XIV secolo un’epica avventura che potrebbe determinare il destino futuro degli uomini. La trama Un viaggio nel Medioevo. Un tuffo nella Parigi del 1300. La disperata ricerca di una verità senza tempo e per cui tutti sono disposti a morire. “Spiritus templi”, il nuovo romanzo di Paolo Negro, cancella il mondo che circonda il lettore e trascina in quei secoli che smettono all’improvviso di essere bui e, pagina dopo pagina, vengono illuminati sino ad apparire chiari. Un particolare dopo l’altro, un mistero dopo l’altro, seguendo il sottile filo di una profezia maledetta che punta il dito su quel dannato anno: 1313. Senza forzature, senza dare mai nulla per scontato, il rigore storico si fonde così con la narrazione e con la costanza che accompagna sempre i due protagonisti, Goffredo De Lor e Edmund. Saranno loro, all’ombra del cantiere della cattedrale di Notre Dame e tra le navate di quella di Chartres, mentre il processo ai cavalieri Templari langue nel braccio di ferro tra il Re di Francia e il Papa su quale debba essere il destino dell’Ordine, a dover sbrogliare l’intricata matassa di un segreto che tra cadaveri e complotti, porta direttamente al cuore di ciò che i Templari erano stati da sempre chiamati a proteggere. Ed è lo stesso segreto di cui ancora oggi si Continua a leggere
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Tre antiche mappe e una rotta che conduce verso una terra misteriosa. Complotti, tradimenti, omicidi per celare un segreto che rivoluzionerà il mondo conosciuto. Nella Francia del XIV secolo un’epica avventura che potrebbe determinare il destino futuro degli uomini. La trama Un viaggio nel Medioevo. Un tuffo nella Parigi del 1300. La disperata ricerca di una verità senza tempo e per cui tutti sono disposti a morire. “Spiritus templi”, il nuovo romanzo di Paolo Negro, cancella il mondo che circonda il lettore e trascina in quei secoli che smettono all’improvviso di essere bui e, pagina dopo pagina, vengono illuminati sino ad apparire chiari. Un particolare dopo l’altro, un mistero dopo l’altro, seguendo il sottile filo di una profezia maledetta che punta il dito su quel dannato anno: 1313. Senza forzature, senza dare mai nulla per scontato, il rigore storico si fonde così con la narrazione e con la costanza che accompagna sempre i due protagonisti, Goffredo De Lor e Edmund. Saranno loro, all’ombra del cantiere della cattedrale di Notre Dame e tra le navate di quella di Chartres, mentre il processo ai cavalieri Templari langue nel braccio di ferro tra il Re di Francia e il Papa su quale debba essere il destino dell’Ordine, a dover sbrogliare l’intricata matassa di un segreto che tra cadaveri e complotti, porta direttamente al cuore di ciò che i Templari erano stati da sempre chiamati a proteggere. Ed è lo stesso segreto di cui ancora oggi si Continua a leggere
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