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Splatoon – Una democrazia molto colorata si sta per abbattere su di noi

Da Videogiochi @ZGiochi
di Giorgio "Trex" Tiretti

Dopo l’annuncio fatto nel corso dello “Splatoon Direct“, ecco che finalmente abbiamo potuto mettere le mani su questo sparatutto in esclusiva per Wii U con la versione demo che è stata battezzata con il nome di Global Testfire. Splatoon fu annunciato durante l’E3 2014 di Los Angeles nel corso del Digital Event e successivamente fu provato da noi. Ora finalmente abbiamo potuto mettere le mani su questa nuova versione di prova che è stata completamente incentrata sulle battaglie multiplayer, la componente predominante di tutta la produzione che, nella sua edizione completa, vanterà anche una modalità in singolo realizzata proprio per non scontentare nessuno.

La democrazia inizia a prendere colore

Avviando la demo del gioco verremo subito inseriti all’interno di un brevissimo tutorial che ci permette di apprendere le meccaniche di base. Escludendo il classico movimento che viene assegnato alla levetta analogica sinistra, il resto del controller verrà sfruttato per assegnare un tasto per il fuoco, ZR, e un altro per potersi trasformare in calamaro e sfruttare l’inchiostro sparato sulle superfici per muoversi molto più velocemente da una parte all’altra della mappa, ovvero ZL. Con la X, invece, si potranno effettuare i salti sia nella forma umanoide che in quella del mollusco. La levetta destra del controller, invece, potrà essere adoperata per muovere la telecamera lateralmente mentre per quanto riguarda la mira, almeno solo nel tutorial, tutto verrà affidato ai sensori di movimento del GamePad. C’è da precisare che questo sistema di puntamento risulta fin troppo scomodo considerando la frenesia di alcuni frangenti e quindi sarà obbligata la scelta di impostare tutto sulla levetta analogica destra. Il touch screen del GamePad fungerà da mappa in tempo reale e presenterà anche la possibilità, tramite la pressione di un apposito tasto, di ritornare alla base della propria squadra, proprio come avviene nei principali MOBA.

Una volta completato il tutorial, che verrà effettuato solo dopo aver scelto il sesso del proprio avatar (in pieno stile Pokémon), ci si potrà fiondare all’interno dell’azione vera e propria di Splatoon dove ci attende la modalità “Le mischie mollusche” che potrà essere affrontata solo dopo aver selezionato una delle quattro armi disponibili ovvero: Sparacolore Recluta, una vera e propria pistola automatica che una volta caricato a dovere l’indicatore posizionato in alto a destra dello schermo ci permetterà anche di selezionare una Bolla Scudo in grado di respingere gli attacchi nemici o una vera e propria bomba ad area. La seconda arma è lo Splasher, fucile a ripetizione in grado di colpire con alta frequenza e che garantisce l’utilizzo anche di una singola granata o addirittura di una raffica. La terza è il Rullo splat che si presenta come l’unica arma corpo a corpo di questo gioco che avrà la funzione principale di spargere inchiostro in alta quantità per tutta l’area di gioco per cercare di ottenere il dominio sull’avversario. Questo rullo, però, fungerà anche da mezzo per abbattere i nemici che avranno la sfortuna di scontrarsi contro di esso. Il Rullo splat una volta che avremo accumulato abbastanza punti da riempire completamente il suddetto indicatore ci farà utilizzare una torretta in stile “risonatore” che oltre a spargere inchiostro in alta quantità può uccidere tutti gli avversari posti sul suo raggio d’azione. Quarta, ed ultima arma di questa demo, è lo Splatter a carica che è un vero e proprio fucile da cecchino a lungo raggio. Siccome parliamo di uno sparatutto non convenzionale, con quest’arma sarà praticamente impossibile adoperare la classica tattica del “camper” che i più pratici degli sparatutto online hanno imparato ad odiare. Lo Splatter a carica è sicuramente un’arma molto lenta nella frequenza di fuoco ma è in grado d’infliggere ingenti danni con la specialità di lanciare una granata ad area.

Le armi, precisiamo, potranno essere cambiate solamente uscendo al termine della partita tornando in quella che possiamo definire la lobby, e una volta effettuato il cambiamento si passa di nuovo alla ricerca di una partita. Ognuno di questi equipaggiamenti non avrà assolutamente munizioni infinite e una volta terminate, o vicino alla fine, sarà necessario assumere la forma di calamaro per immergersi nell’inchiostro per recuperare completamente o in parte il proprio caricatore.

Se tu non vai dal colore, il colore viene da te

La modalità “Le mischie mollusche” consiste nel cercare di spargere quanto più è possibile il proprio colore, che viene assegnato all’inizio di ogni partita, su tutta l’ambientazione. Per fare questo è quindi indispensabile riuscire ad avere l’accortenza di saper sia colpire gli avversari ed eliminarli che riuscire a dipingere ogni singolo pavimento o muro presente. Lo svolgimento sarà molto semplice avremo altri sette giocatori a competere insieme a noi con la divisione in due squadre da 4 elementi. Sarà necessario sapersi coordinare in maniera perfetta senza l’utilizzo di nessuna chat vocale o testuale visto che gli sviluppatori hanno evitato ampiamente questa possibilità. Nel corso dello svolgimento di una partita potremo notare fin da subito come Splatoon si dimostri essere un gioco dalle meccaniche molto frenetiche soprattutto negli scontri con i nemici dove bisogna essere assolutamente reattivi e precisi per eliminarli prima che loro possano farlo. Il ritmo incalzante e il non eccessivo tempo delle partite ci danno una maggiore spinta a cercare di dare il nostro meglio.

Fino a qui sembra che Splatoon possa essere davvero un titolo molto valido e senza problemi ed invece non è così. Infatti, proprio la componente online è il tallone d’achille di questo gioco visto che il tempo di latenza tra il gioco e la risposta del server è abbastanza alto, basta considerare che a volte dall’uccisione di un nemico all’effettiva notifica dell’azione svolta possono possare anche 5 o 10 secondi o addirittura si possono subire delle disconnessioni improvvise nel bel mezzo di una partita, un imprevisto non da poco soprattutto se capita in match in cui si sta praticamente dominando. Ora non sappiamo se questi problemi siano da imputare al fatto che il gioco sia ancora in fase di test o dal numero molto alto di giocatori che, soprattutto in Europa, hanno approfittato della prima sessione disponibile, ovvero quella dalle 05:00 alle 06:00 (ora italiana) per testare Splatoon. Quindi per un giudizio completo da questo punto di vista bisogna assolutamente attendere la release finale del gioco. Alla conclusione di ogni match, della durata di 3 minuti, verremo accolti da un simpatico gattino che avrà un indicatore posizionato sotto di lui. Quest’ultimo indicherà inizialmente la percentule di inchiostro sparso più bassa salvo qualche secondo dopo eleggere tra le due squadre quella che ha portato a casa la partita.

La realizzazione tecnica di Splatoon è davvero invidiabile. Colori, modelli dei personaggi, ambientazioni, tutto è molto semplice ma con stile proprio nel classico stile della grande N. Le ambientazioni che ci sono state proposte sono molto articolate nella loro semplicità grazie a grate, muri, salite che ci mettono nella condizione di saper spargere l’inchiostro anche nei punti giusti per ottenere un vantaggio tattico non da poco sugli avversari soprattutto considerando che imbattendosi nel colore nemico subiremo un vero e proprio effetto colla che rallenta completamente i movimenti. Chiaramente nulla di eclatante, considernado che si tratta pur sempre di una demo, ma un buon inizio da parte di Splatoon. Per la colonna sonora invece si è scelto di utilizzare il simpatico tema principale con il quale il gioco fu annunciato e pubblicizzato nel corso di questi mesi.


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