(Ci riprovo, è colpa della stagione)
Uno sguardo su novembre
Quando finirà questo mese
smetterò di girare
finirò di sbucciare le aiuole
con il piede
nervoso
che strapazza quei fiori tardivi
come fossero loro
i cattivi
mentre invece un cattivo non c’è
neanche un brutto
o un buono,
però.
Uno sconto,
che so.
Una cosa qualsiasi che mi tolga
l’abitudine a chiedere
a credere
a premere.
A sentire mancanza di me.
Quando finirà questo mese
non avrò altre pretese
altre scuse
sarò pronta a tirare su il telo
rimboccare il lenzuolo
appoggiare la testa al cuscino
e aspettare
di sentire il ritorno di me
che apre lenta la porta di casa
si avvicina, mi bacia la fronte
e mi dice
non andartene più
via da me.
E tutto sarà soltanto
Dicembre.