Domani, lunedì 5 dicembre, alle ore 20,30 si proietta al cinema Modernissimo di Napoli, in anteprima, "Sporchi da morire", il documentario sul tema degli inceneritori e dei relativi rischi per la salute (e delle possibili alternative) realizzato da Marco Carlucci.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.Multicinema ModernissimoVia Cisterna dell'Olio, 59Napoli www.sporchidamorire.comSporchi da morireItalia, 2011, 84’
Marco Carlucci, filmmaker indipendente, racconta il viaggio di Carlo Martigli nel mondo delle nano-particelle e delle polveri sottili.Il film-documentario nasce da alcune domande.È vero che gli inceneritori fanno male?Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando?Quali sono i rischi concreti per la salute?Quali sono i danni provocati dalle micro- e nano-particelle?Quali sono le possibili alternative?Con queste domande in testa è iniziata la ricerca online di Carlo Martigli, un viaggio virtuale che diventa reale, video presenti in rete si alternano improvvisamente ad esclusivi reportage realizzati in varie parti del mondo. L'intento è quello di riflettere su un problema non solo nostro ma soprattutto dei nostri figli legato alle invisibili nanoparticelle da molti indicate come il più pericoloso strumento d'inquinamento del presente e del prossimo futuro.Carlo Martigli percorre l'Italia ed incontra personaggi grotteschi che sembrano le maschere della Commedia dell'Arte. Piccoli assessori, sindaci e tanti altri politici che investono ora nella costruzione degli inceneritori e li propongono alle proprie amministrazioni come una crema miracolosa che fa sparire ogni problema.I politici, ma anche grandi nomi della Scienza e famosi personaggi televisivi, si prodigano per rassicurare i cittadini che gli inceneritori non fanno maleMa il Professor Stefano Montanari, gli racconta ben altre verità. Scopritore delle nano-particelle assieme alla moglie, la Dottoressa Antonietta Gatti, il Prof. Montanari si batte da anni contro gli inceneritori. Impegnati in questa lotta con lui ci sono tanti medici, non solo italiani, studi, ricerche, comitati, decine di migliaia di nominativi eppure... nessuno ne parla.