Sport coaching e comunicazione in team

Il tuo messaggio è come il testimone nelle gare di staffetta, le sessioni di sport coaching possono esserti di grande aiuto per fare arrivare la tua comunicazione nel modo più efficace.

Prova a pensare a quanto è importante, in una gara di staffetta, che il testimone sia passato in modo impeccabile. Un piccolo errore fa perdere tempo prezioso a tutta la squadra.

Questa metafora mi piace particolarmente quando parlo di comunicazione tra gli atleti. In una gara di staffetta puoi avere i corridori più veloci della batteria, ma se sbagli il cambio tra uno e l’altro, non importa più quanto veloce sei in grado di correre.

Negli sport di squadra, ogni atleta, nel suo ruolo fa qualcosa di determinante per il risultato.

Quando comunichi con un compagno di squadra, qual è il messaggio che vuoi dargli?

Quale importante testimone stai passando?

Vorrei dare per scontato, anche se so che a volte succede il contrario, che si stia parlando di cose utili. Intendo non di cosa si è fatto la sera precedente o delle luci della palestra, del clima caldo o freddo.  Stai parlando ad un tuo compagno per dirgli che ha commesso un errore o che dovrebbe fare una determinata cosa.

Nella maggior parte dei casi, questa comunicazione dovrebbe avere il fine di motivarlo a fare meglio per il bene suo e di tutta la squadra. Per raggiungere il risultato finale.

Se le cose stanno come premesso, ripensa al modo in cui comunichi con i tuoi compagni e dimmi: è funzionale al risultato?

Qualunque sia la tua risposta, vorrei che ti soffermassi su questo particolare. Molto spesso sento atleti lamentarsi di come i compagni comunicano con loro senza rendersi conto che fanno lo stesso, a volte questo è dato da una mancanza di attenzione e sensibilità in quel momento, altre volte dipende dal modo in cui ognuno recepisce i messaggi.

Nelle sessioni di sport coaching si lavora su entrambe le aree. Nel primo caso si tratta di gestire al meglio il proprio stato, in modo da poter controllare la comunicazione verbale e non verbale verso l’esterno. La concitazione, la pressione della gara e il risultato a volte portano i nervi a fior di pelle, tanto da perdere il controllo sul modo di ottimale di comunicare con gli altri. Ci sono diverse tecniche di allenamento mentale che possono rivelarsi utili per migliorare questo aspetto.

Nel secondo caso, si tratta invece di capire cosa serve all’altra persona. Non sempre quello che motiva te motiva i tuoi compagni, questa è una regola fondamentale.

Perciò è importantissimo che in un team ci sia affiatamento, e con questo intendo conoscere i punti deboli e i punti di forza dei compagni, cosa li motiva a fare meglio e cosa invece li fa demoralizzare ancora di più.

Ci sono atleti con i quali occorre alzare la voce, per “risvegliarli da un momento difficile” mentre con altri questo è deleterio e serve invece spiegare in modo calmo cosa devono fare esattamente.

Questi sono dettagli fondamentali per un allenatore ma sono altrettanto importanti per gli atleti, per comunicare tra di loro.

La grande forza di una squadra è anche quella di poter contare su tante persone, e quando qualcuno ha un calo deve poter contare sul supporto degli altri, per uscire da un momento difficile. Negli sport di squadra, chi è in campo deve poter rendere il massimo, e può farlo solo con l’aiuto degli altri.

Quello che dici ad un tuo compagno non ha meno valore della palla che gli stai passando o dello schema che avete scelto.

Presta attenzione a come si comporta un tuo compagno, appena dopo che tu o qualcun altro gli fa notare qualcosa e osserva cosa accade. Se si motiva e fa meglio quel sistema funziona, se invece al contrario continua a fare sempre peggio, allora chiedigli di cosa ha bisogno, domanda cosa gli servirebbe o gli sarebbe utile per fare meglio e mettilo in atto.

Lo stesso vale per te. Fai in modo che i tuoi compagni sappiano sempre come aiutarti.

Quando un team è affiatato, si vede anche da come comunica.

Buon Lavoro

Di Sara Gatti