Sport estremi: un week-end in riviera.
Creato il 14 maggio 2011 da Lbetti
@LBetti_
E' noto che io abbia uno strano concetto di sport, ma quello che andrò ad illustrarvi oggi, è effettivamente il più estremo che si possa fare in estate. Wikipedia dice che: "Sono definiti sport estremi quegli sport di estrema difficoltà, ai limiti delle leggi fisiche e della sopportazione del corpo umano." Ebbene, questa definizione si sposa perfettamente con il week-end in Riviera Romagnola. La mia lunga esperienza di fine settimana passati a prendermela con tutte le divinità, non può che aiutarvi a determinare se per voi possa valere la pena fare lo stesso. Per noi che abitiamo dalle parti di Bologna è veramente un classico andare al mare nel fine settimana per assaporare l'aria di vacanza, ci tengo a dirlo. Ma cominciamo pure con il week-end tipo.Sabato mattina.
Ore 07.30: si carica la macchina e si parte verso l'autostrada. Non fai in tempo ad imboccare la tangenziale e cominciano gli incolonnamenti. Naturalmente non mancano mai i furboni, quelli che si credono degli idoli al volante e non fanno altro che passare prima nella corsia di destra, per poi accorgersi che quella si è misteriosamente fermata e dunque ripassano alla sinistra, e così via fino a destinazione. Per una legge fisica a me ignota, il sole batte più forte sulla corsia dell'autostrada e l'abitacolo dell'auto diventa quanto di più simile a una fornace. Dopo circa 120 chilometri percorsi se avete fortuna in tre ore, si arriva a Milano Marittima.Ore 10.30: dovete cercare parcheggio. E in quel momento, proprio in quello, vi renderete conto che non avete una moneta in tasca, visto che le avete usate tutte per pagare il casello. Uno dei vostri amici scenderà dall'auto per prendere un caffè e scambiare le banconote. Tornerà verso di voi maledicendosi per non aver preso un bicchiere d'acqua, visto che il caffè lo ha pagato 3,50 €.Ore 11.00: scegliete lo stabilimento che sembra meno pretenzioso sicuri di spendere una cifra modesta per un ombrellone e quattro lettini. Salutate per l'ultima volta i vostri 35,00 € e vi fate accompagnare al vostro posto. L'ombrellone è in quarta fila e i lettini sono sul bagnasciuga. Pensate che a quel punto va benissimo tutto nonostante il vostro cervello stia partorendo insulti di un certo livello d'originalità. Vi stendete sul vostro lettino e vi spalmate la vostra amata crema, o se siete masochisti, probabilmente avrete scelto l'acqua bronze di Bilboa.Ore 12.30: avete un certo languorino, vi sbattete su una maglietta e con i vostri occhialoni stile vamp vi dirigete verso il bar dello stabilimento. Una bottiglia d'acqua, un'insalata mista miserimma una piada grande come una presina da cucina alla modica cifra di 15 € se vi è andata bene.Ore 13.00: tornate a testa bassa verso il vostro lettino ancora affamati e vi rendete conto che non è un orario adatto per prendere il sole ma purtroppo avete deciso che in questi due giorni avreste dovuto prendere più sole possibile e ve ne fregate altamente, rischiando di tornare a casa del tutto simili a un carpaccio.Ore 14.00: avete caldo e dato che siete al mare, vi domandate stupiti il perché non abbiate ancora fatto un bagno. Poi arrivate a riva e vi ricordate che razza di mare c'è in riviera. Una palude dalla quale di tanto in tanto riaffiorano assorbenti igienici o cotton fioc, che vi fa ricordare che lo stabilimento è fornito di docce.Ore 17.00: come abbiamo detto poco più sopra, avete assunto le sembianze di un carpaccio e dunque decidete di andare a fare un bell'aperitivo nonostante siate già stravolti. Vi buttate addosso qualcosa con delle paillette per adeguarvi a chi vi circonda e al primo locale carino vi sedete e cominciate a scegliere il vostro drink. Sul menù non ci sono scritti i prezzi, dunque prendete in considerazione l'idea di andarvene ma il cameriere è già al vostro tavolo e urla più forte della musica e non sente cosa gli state dicendo. Vada per quattro mojito e non se ne parla più. Insieme ai vostri aperitivi vi porta lo scontrino: 46,00 € ovvero 10,00 € il drink e 1,50 € a testa per il servizio. Consapevoli che il cameriere non può sentirvi mentre consegnate i soldi gli chiedete candidamente "e 'sti cazzi non li hai messi in conto?".Ore 19.00: cercate il primo piadinaro e trangugiate una piadina farcita di ogni cosa vi viene in mente per poi dirigervi verso la pensione che avevate saggiamente prenotato durante la settimana.Ore 21.30: lavati, profumati e cosparsi di crema svariate decine di volte andate a fare un giretto in centro. I negozi hanno dei prezzi inavvicinabili così lasciate perdere l'idea dello shopping marittimo e decidete di andare in una discoteca. Se è rinomata preparate il carnet di assegni, se vi accontentate di un club sulla spiaggia basta il bancomat. La gente è ubriaca, sudata e paonazza. Tutti si sentono dei piccoli Briatore e a voi viene da vomitare.Ore 03:00 di domenica mattina: tornate in hotel, vi ricoprite per l'ennesima volta di crema e dormite fino alle 10.00.Ore 10.30: colazione veloce e saldo della notte. Pensione 2 stelle, TV con quattro canali e letto matrimoniale improvvisato con due letti singoli uniti: 50,00 € a persona. Dentro di voi, esplorate il mondo delle imprecazioni in un linguaggio forbito, rendendole estremamente piacevoli alla pronuncia.Ore 11.00: di nuovo in spiaggia, di nuovo 35,00 € che salutate amaramente. Decidete che le ore più calde ve le fate sotto l'ombrellone, chiacchierando con la signora a fianco a voi che vi racconta dei suoi nipotini. Russata all'ombra fino alle 17.00 per poi riaddormentarvi al sole e svegliarvi alle 18.30 con un principio d'incendio sulle tutta la pelle.Ore 19.00: decidete di tirar su i vostri quattro stracci con un'altra piada in mano. Troppo stanchi e troppo impoveriti decidete di saltare l'aperitivo e inforcate l'autostrada dopo tre ore, perché c'era solo un casello aperto, mortacci loro.Ore 23.00: varcate la soglia di casa e categorici promettete che il cielo vi fulminerà se decideste un'altra volta di fare un'altra volta una cosa simile.Nemmeno a dirlo, la promessa dura fino al successivo week-end.
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