Sport femminile in Arabia Saudita: cade il divieto
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Grande svolta in Arabia Saudita, la quale ha deciso di introdurre nelle scuole statali lo sport anche per le ragazze, prima vietato.
I capi religiosi avevano scartato a priori l’idea che anche le donne potessero praticare dello sport nella scuole pubbliche, ma alla fine hanno deciso di permettere anche a loro di poter fare attività fisica per qualche ora la settimana. Certo, non potranno girare in pantaloncini corti e magliette attillate, ma con semplici indumenti che coprono le parti considerate “provocatorie” potranno fare allenamento come i coetanei maschi, andando così contro l’idea di una donna sudata, considerata peccato.
Ma non è proprio così la situazione: il Consiglio degli Ulema, ovvero coloro che vengono definiti come capi religiosi, hanno deciso di permettere alle donne di praticare attività fisica tramite una votazione, che ha visto novantadue voti a favore e solo diciotto contro, ma ora sarà il dicastero a decidere. Ma già questa votazione è un passo in avanti, come afferma soddisfatta Sarah Leah Whitson, direttrice di HRW per il Medio Oriente.
Nel corso degli anni, ci sono stati molti passi in avanti riguardanti lo sport femminile in Arabia Saudita: prima fra tutti, la possibilità di praticare sport nella scuole private, che dovevano però rispettare numerose regole. Qualche anno dopo, in alcune città hanno iniziato a nascere i primi centri per sole donne, e oggi la notizia della votazione che potrebbe permettere al gentil sesso di mantenersi in forma assieme ad altre coetanee o amiche. Questo nonostante alcune dichiarazioni, anche da parte di qualche Ministero, sul fatto che un simile permesso in Arabia Saudita non sarebbe mai stato accettato.
di Alessandro Bovo
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