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Sport per tutti

Da Desian
Ci siamo fatti prendere la mano, quest'anno.
Cioè, non che avessimo mai rinunciato alle attività extrascolastiche (la celeberrima "piscina con tutti e due un pomeriggio a settimana", citata persino nel mio profilo...) ma stavolta abbiamo davvero esagerato.
La piscina è diventata per uno soltanto, è vero, però in compenso abbiamo messo in cantiere (e stiamo facendo): palestra di arrampicata sportiva, evoluzioni aeree sui teli e lezioni di inglese la donna grande; piscina e judo l'uomo piccolo. Per i fine-settimana (in effetti ci sentivamo un po' scarichi...), come già anticipato qui, ci siamo dati allo scoutismo.
Le nostre settimane volano via come alianti impazziti, ruzzolano, si avvitano, precipitano per poi risalire. E viceversa.
Più viceversa, che altro...
Quasi mai riusciamo a tirare il fiato, per capire davvero cosa stiano facendo e, soprattutto, se quel che fanno sia di loro gradimento "vero", se gli faccia bene o meno, se siano contenti, se stiano facendo progressi. Boh.
Un'agenda fittissima di impegni, praticamente c'è qualcosa da fare (quindi un dove verso il quale correre) tutti i giorni tranne il lunedì, che ci impedisce di fare persino le cose basilari.
Un esempio? L'uomo piccolo non ha più una capigliatura sulla testa ma un cespo ribelle. Invece di cercare pidocchi o lendini, come è sempre successo nelle teste dei bambini, nella sua ormai siamo a caccia di fagiani. Potrebbero benissimo starcene un paio, in quella giungla! Eppure non si riesce a portarlo da un barbiere. E sono settimane, giuro, che ci stiamo provando.
Chissà, se prima o poi.
Nel frattempo aspettiamo le vacanze natalizie per fare il punto. La donna grande, è deciso, abbandonerà le sue evoluzioni aeree. L'uomo piccolo dirà addio al nuoto. Così contiamo di cominciare l'anno nuovo un po' più leggeri, meno frenetici e con la possibilità di godere di quel che fanno.
Eh sì perché sia gli scout che il judo sembrano essere "la scarpa per il suo piede", come si dice qui da noi: entusiasmo massimo su entrambi i fronti (mentre la donna grande ha dimostrato passione e predisposizione all'arrampicata già dai tempi del seggiolone per cui anche la sua palestra di arrampicata non è in discussione).
Insomma, cercheremo di ragionare invece di correre a destra e a manca come dei folli. Cercheremo anche di capire cosa stiamo facendo, dove e perché.
Speriamo.

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