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Sport: un diritto

Creato il 20 febbraio 2011 da Ghlucio @ghlucio
Sport, attività ricreative e gioco sono modalità divertenti per apprendere e fare propri valori e lezioni che dureranno per tutta la vita.
Sport: un diritto
Gioco e sport promuovono l'amicizia e la correttezza, il gioco di squadra e la disciplina, il rispetto per l'altro e tutte quelle qualità pratiche che aiutano un bambino a diventare un individuo consapevole e solidale, ad imparare ad affrontare le sfide della vita e a sviluppare l'autostima e la capacità di leadership.
Gioco e sport non sono solamente validi strumenti per conseguire importanti obiettivi educativi: essi sono obiettivi di per sé, in quanto offrono concreta applicazione al fondamentale diritto al gioco, enunciato dall' art. 31 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.

Sport: un diritto

Convenzione sui diritti dell'infanzia

Assemblea generale delle Nazioni Unite ,
Vi consiglio questa pubblicazione
Ogni bambina o bambino ha diritto a iniziare la propria esistenza in un contesto sano e appagante. Un'attività fisica regolare e il gioco sono elementi essenziali ai fini del corretto sviluppo psico-fisico, sociale e culturale, e dovrebbero accompagnare il bambino fino all'adolescenza.
La pratica sportiva migliora lo stato di salute del bambino, agevola l'apprendimento e può contribuire a tenere i più giovani lontani dalle dipendenze (alcool, droghe, tabacco) e dal crimine.
Lo sport femminile contribuisce a combattere i pregiudizi e gli stereotipi di genere, cioè quei luoghi comuni che confinano le bambine e le ragazze a ruoli prestabiliti, spesso in condizioni di inferiorità rispetto ai maschi
Tornei e festival sportivi sono spesso usati per avvicinare famiglie e comunità a messaggi educativi, come la prevenzione dell'HIV/AIDS, le campagne di vaccinazione o la tolleranza tra gruppi etnici.
Lo sport può anche favorire l'integrazione sociale di minori vulnerabili, come gli orfani, i bambini disabili, gli ex bambini-soldato, i figli di sfollati e rifugiati, quelli appartenenti a minoranze etniche o indigene.
Lo sport aiuta a creare un ambiente sicuro in cui i bambini e i ragazzi possono socializzare fra loro e con gli adulti. In un contesto sportivo sano, i più giovani imparano a esprimere e confrontare le proprie opinioni e a diventare agenti del cambiamento sociale.
occorre adoperarsi per integrare le attività ludiche e sportive nei programmi nazionali per la salute e l'istruzione dei Paesi in via di sviluppo.
Nell'ottobre 2002, il Segretario Generale dell'ONU Kofi Annan riunì una task-force fra le varie agenzie allo scopo di analizzare il ruolo delle attività sportive nel sistema delle Nazioni Unite.
La task-force, presieduta dall'allora Direttore Generale dell'UNICEF Carol Bellamy e da Adolf Ogi, Consigliere speciale del Segretario Generale ONU sullo Sport, produsse un importante documento, "Sport for Development and Peace: Towards the Millennium Development Goals".
Le conclusioni del rapporto affermano che lo sport è uno fra gli strumenti efficaci ed economicamente convenienti per proseguire sul cammino verso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ( http://www.unicef.it/doc/422/obiettivi-di-sviluppo-del-millennio ), l'agenda globale per il 2015.
Nel novembre 2003, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 58/5 sull'importanza dello sport nel promuovere la salute, l'istruzione, lo sviluppo e la pace.

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