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Sposa-metropoli

Da Villa Telesio

metropolis

Chiuso per mancanza di personale

il cuore è tana per pesci,

pesci dagli occhi grandi come cipolle,

o forse erano castagne;

——

che importa,

se ho trovato tra le tue gambe grattacielo

un paio di città e una mappa,

tre sigarette e un castello;

——

ma è vero, sposa-metropoli,

che sul tuo pianeta

hanno trovato macerie di poeti?

L’ho visto in tv;

——

che importa,
i miei occhi erano chiusi

e processioni di te

provavano ad aprirli;
ma io dormivo,
con timidezza facevo l’amore sul vetro

e la terra lontanissima

era piena d’occhi,
occhi di impiccati,

mentre qualche affamato domandava:

è lei?
e io rispondevo stranito:

Credo di sì,

non vedi le briciole che lascia?


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