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Sposare Stakanov

Creato il 30 gennaio 2014 da Massimo Citi

Sposare Stakanov
Oggi mia moglie non è andata a lavorare.  Non ha dormito, aveva il naso chiuso, tanto da non potersi sdraiare e dopo aver fatto colazione si è sentita male. Fuori nevicava come essere in Svezia. Così per la seconda o la terza volta in vita sua ha dovuto gettare la spugna e non è andata a scuola.  Masochista? Statale inutile e parassita?  In questo momento è in casa a correggere compiti. Stamattina ha dormito fin verso le 10.00 - ora impresentabile per lei - e poi si è alzata decisamente migliorata. Le sue prime parole sono state: «Beh, a questo punto domani ritorno a scuola.» Avrei dovuto rimetterla a letto di corsa e obbligare il medico a recluderla in casa per i prossimi quindici giorni, ma lei è stata irremovibile e domani, regolarmente, ritornerà a scuola.  Un martire del lavoro? No, semplicemente una persona che ha ben chiara la propria responsabilità nei confronti dei suoi alunni, dei colleghi, delle famiglie. Nulla di più. Anni fa sentii dire da un dipendente di un ente locale che nel suo ufficio «due lavoravano come dementi senza riuscire nemmeno a finire quello che dovevano fare, mentre gli altri due non facevano un tubo dal mattino alla sera, arrivavano tardi, uscivano per lo shopping, andavano a fare pause caffè da  mezz'ora ecc. ecc.» Una andamento che ho sentito ripetere da altri statali, con la netta impressione che questo universo diviso tra Stakanov e lavativi inveterati faccia parte del mondo abituale di un dipendente dello stato. Ma, tornando agli insegnanti, mi è capitato molto raramente di sentire esprimere giudizi sferzanti su qualche collega scansafatiche. La sensazione è quella di un gruppo di persone che, ognuna per ciò che sa e conosce, si sforza di far navigare una delle istituzioni più scassate e peggio finanziate dello stato italiano, di dare la sensazione che nonostante tutto si cerca di andare avanti, di insegnare qualcosa, in qualche occasione si tenta di difendere i giovani da adulti violenti o da una situazione precaria perché la famiglia ha perduto il principale stipendio o semplicemente perché si è sfasciata. Mia moglie a quanto pare era ansiosa di ritornare in quell'anticamera dell'inferno che è la classe di una scuola media. Molto probabile che abbia sposato Stakanov, in sostanza, ma a vederla così sottile con i suoi capelli troppo lunghi non ho questa sensazione. Penso che Silvia sia una di quelli che cercano, nonostante tutto, di far andare avanti questo sventurato paese.  Finché sarà ancora possibile farlo. 
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