Lo studio dimostra che, a causa della crisi economica, i cittadini stanno riducendo i contributi diretti per le cause di solidarietà. Perchè però è importante vedere quello che succede negli Stati Uniti?
Perchè, oltre al fatto che spesso anticipano di anni i nostri cambiamenti, gli Stati Uniti sono l’unico paese che crede, in gran parte, che è il popolo, la comunità, non il governo, il primo responsabile che devo occuparsi della soluzione dei problemi del mondo, in specie: posti di lavoro, la fame, l’istruzione e la sanità. I consumatori hanno dichiarato di essere più disponibili a sostenere un marchio con il passaparola o con la fedeltà allo stesso, se questi sostiene cause sociali come queste. Però, ed è questo l’aspetto interessante, le persone “pretendono” non una semplice donazione di una parte dei profitti. I consumatori vogliono vedere l’azienda interamente immersa nel rendere il mondo un posto migliore. In altre parole, non è sufficiente sostenere una di queste cause solo perchè la causa è “nobile”. Occorre che l’azienda, il brand, il marchio dia un “senso” a questa partecipazione. Un senso che deve vivere nelle scelte quotidiane aziendali.
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