La prima caratteristica è che questo photopost è un bel photopost nonostante io sia una pessima fotografa, dovrò farmi regalare una reflex così da poter diventare una fotografa di successo.
La seconda caratteristica è che non mi sono limitata a fare delle foto e schiaffarle sul blog, ma mi sono addirittura cimentata nel fare una ricerca su google, su una delle tante stranezze del cervello umano.
La terza caratteristica di questo photopost è che sarà un photopost coinvolgente perchè terminerà con una domanda fondamentale (sulla vita l'universo e tutto quanto? No.).
Dunque cominciamo.
Nel seguente set di foto potete osservare un giovane salotto, allegro ma poco funzionale, che presenta una disposizione risalente al 2010.



Questa disposizione è stava leggermente variata nel 2011 invertendo la collocazione del divano e della tv così da creare un entrata più ampia e sicuramente più comoda in caso di collocazione stenditoio colmo di bucato.
Gli stenditoi amano vagare per la casa durante la stagione delle piogge.
Nel secondo set di foto invece possiamo liberamente emozionarci rimirando un concentrato di eleganza, design e minimalismo, appositamente sviluppato per il 2012 e (si spera) gli anni a seguire.



Trovo che quest'ultima sia una disposizione assolutamente funzionale rispetto alle precedenti poichè
Inoltre ci permette di pranzare comodamente attorno al tavolo senza preoccuparsi di scrostare il muro retrostante con lo schienale della sedia (e pure la sedia festeggia).
Ieri mi è stato detto che questa è la soluzione definitiva, quella vincente, che così è figo e non devo spostarlo più. Credo che seguirò questo consiglio, non solo perchè mi piacciono i complimenti sulle cose che faccio, ma anche perchè sotto sotto la penso anche io così.
A questo punto della storia mi piace immaginare che qualcuno di voi si stia chiedendo se la spatifillo della foto del 2010 è la stessa spatifillo della foto del 2012.
Ecco, no.
Un minuto di silenzio per la spatifillo del 2010.
Ora immagino che qualcuno si stia chiedendo perchè diavolo ci sono dei cuscini sul pavimento.
Ecco, quello è per il design.
Ovviamente dopo la foto li ho tolti sennò il consorte pensa che sono scema del tutto.
Ma approposito di dare di matto, veniamo alla parte del post che prevede l'analisi approfondita della necessità di spostare i mobili in casa.
Bene, se cerchiamo una risposta nel nostro cuore non la troveremo, ma se la cerchiamo su yahoo answer il nostro bisogno di conoscenza verrà placato.
Vediamo che alla domanda "Cosa provano le donne a spostare i mobili di casa? Aiutatemi vi prego a comprendere questa cosa" seguono numerosissime risposte che sono ben felice di trascrivervi.
Risposta 1: "mi dà la sensazione di avere sempre la casa pulita e con nuovi arredi."
Risposta 2: "lo faccio per divertimento"
Risposta 3: "è uno sfogo, un'evasione dagli altri problemi"
Risposta 4: "è un modo per far circolare l'energia all'interno della casa"
Risposta 5: "significa totale insoddisfazione di se stessi"
Risposta 6: "rappresenta una certa instabilità di carattere"
e via discorrendo fino ad arrivare a parlare di disturbi ossessivo-compulsivi e bipolarità, ma a sto punto a parer mio si esagera.
Per quanto mi riguarda, io mi ricordo che una volta tornai a casa e misi le chiavi sul mobile dell'ingresso, poi sentì un rumore di chiavi che si schiantano al suolo e mi accorsi che il mobile aveva deciso, in accordo con mia mamma, di farsi una passeggiata in cucina, così, per vedere ci si trovava più a suo agio.
Nel mio caso dunque sarà roba di follia ereditaria.
Ora però siamo giunti al termine di questo esilarante scritto e quindi devo dedicarmi alla parte coinvolgente.
Ecco, parte coinvolgente:
E voi? che ne pensate?