Spotyfuck

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Già il rientro delle ferie non è tra le cose più piacevoli da affrontare. Se poi scopri che durante agosto Spotify ha aggiornato la policy e il tuo account free adesso è limitato a 10 ore al mese di ascolto… beh allora fanculo!
Voglio dire, 10 ore al mese? Are you kidding me? Le faccio fuori in poco più di una giornata!
Gli utenti più sgamati ora mi diranno “eh ma questa regola esisteva già negli altri Paesi, era solo questione di tempo perchè l’applicassero anche da noi”. Io però rispondo sticazzi: questo non giustifica la porcata.
Non che voglia a tutti i costi evitare il pagamento di 5€ mensili, tutto sommato accettabili. Ma che fine ha fatto la meravigliosa formula “spot pubblicitari -> musica gratis?” che sembrava essere la panacea di tutti i mali?
Il servizio funziona davvero bene, ma se ho un limite d’ascolto così basso e mi becco comunque gli spot, allora è ridicolo: sembra la logica di una compagnia telefonica, che per abboccarti ti fa la superofferta e dopo qualche mese ti incula cambiandoti la tariffa. Io mi riattacco al buon vecchio Grooveshark e tanti saluti, nell’utopica speranza che qualcun altro si faccia avanti per raccogliere la sfida del free streaming, senza bieche strategie di marketing.