Dopo aver visto il video che classifica in ordine di gradimento i 25 film più belli del 2013 secondo David Ehrlich (editore di Film.com) e aver constatato che per quanto il video sia bello (ma davvero bello!) non mi trovo d'accordo sulla maggior parte dei film che ho visto, ho deciso di vedere quelli che mi mancano (non li vedrò mai tutti ovviamente).
Ho iniziato da Spring Breakers che è uscito in Italia lo scorso marzo. Due cose allora mi hanno distolta dalla tentazione di andarlo a vedere: uno la locandina, due il titolo italiano di supporto a quello americano "Una vacanza da sballo". Insomma a vederlo così sembrava tanto una cagata; eppure le recensioni erano positive. Poi ieri finalmente l'ho visto in streaming (con il sonoro sfasato di 3 secondi buoni, non fatelo).
Spring Brakers è la storia di quattro ragazze americane (interpretate da Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine anche detta la moglie del regista) che frequentano il college e che decidono di partire per una località di mare per trascorrere lo Spring-Break. Lo Spring-Break, per chi non lo sapesse, è una settimana di interruzione delle lezioni nel periodo primaverile, cose americane che in effetti è difficile rendere in Italiano e quando le protagoniste gridano "Andiamo tutte allo Spring-Break" sembra stiano parlando di un rave party più che di una vacanza. Per racimolare i soldi rapinano un negozio e una volta allo "Spring-Break" spendono tutto in alcol, droghe e sculettamenti. Questo finchè non finiscono in galera e Alien (James Franco) le tira fuori.
Sicuramente le immagini sono potenti, le quattro protagoniste brave e le scelte registiche accurate. La carne delle giovani attrici (ingrassate anche diversi chili per il ruolo), i costumi da bagno fluo e James Franco che lecca la canna della pistola sul sottofondo di Skrillex fanno senza dubbio la loro porca figura.
Per il resto nel film non ho trovato assolutamente niente. Le voci delle quattro ragazze fuori campo parlano di libertà, di trovare loro stesse, di essere felici in un luogo dove tutto è diverso dalla vita quotidiana. Ma è impossibile trovare nelle vicende del film un qualunque segno di questi nobili sentimenti. Quello dello Spring-Break è il mondo della droga, del sesso e della violenza, dove sopravvive solo chi è spietato e folle. Le protagoniste o soccombono di fronte alla paura di questo luogo di divertimento e morte, oppure resistono perché perdono ogni legame con la realtà, completamente esaltate dalle droghe e dal potere dei soldi e delle armi. E' un film sulla volontà di potenza, sugli istinti originari, sulla mancanza di senso della realtà. Solo il più folle sopravvive.
E' un film che parla di esseri umani senza cervello, senza sentimenti, senza doveri. Ma non credo esista niente di simile e forse per questo Spring Breakers non mi lasciato niente di chè.