Scarabocchi in un crepuscolo
qualsiasi
rivelano questa storia
per comprendere che questa vita,
la nostra vita,
non risulta gradevole,
dolce, armoniosa
come le storie inventate
poiché
c’è un sapor di stravaganza
e confusione, di follia e di sogno
come la vita di tutti quegli uomini
e donne amanti di libertà
che continuano in piedi
nonostante l’errore
le sconfitte e il tradimento,
ad aprire uno spazio
a questi sprazzi di luce.
Milagros, 43 anni, prigioniera politica a Chorrillos (Perù)
ndr.)
Non ci sono solo i "poeti laureati".
La sofferenza dinanzi alle ingiustizie macroscopiche di una "Storia",magari quella del proprio Paese, che non cambia, nonostante le alternanze politiche, può indurre a commettere errori.
Errori che si pagano a caro prezzo.
Ecco, allora, che la "poesia" anche in carcere può divenire conforto, capacità d'accettazione di una pena , giusta o ingiusta che sia, e filo di speranza in vista di un futuro che è ancora troppo lontano.
Milagros deve rimanere in carcere ben 23 anni.Quando ne uscirà sarà un'anziana donna.
Perù, Paesi africani, Italia stessa, non cambia molto per la condizione di chi è detenuto.
P0ssono essere differenti certo le condizioni abitative ma il carcere resta sempre tale.
Quale che ne sia il contesto.
E cioè : privazione della libertà.
La poesia ,di cui sopra, fa parte di una raccolta di poesie, tutte di Milagros che, grazie all'aiuto di persone generose, e neanche tanto tempo fa, è stata data alle stampe.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)