
Pizzicare per creare un'armonia. Rompere per far bene. Nessun doppio senso, è solo quello che ci apprestiamo a fare fra le righe – pardon le file – del nostro orto virtuale. Il gesto è semplice e sarà compiuto con appena due dita. Alla fine nulla andrà perduto.
Siamo di fronte ad una delle piante orticole più belle e rigogliose che l'inverno possa offrire: le fave. Che le abbiate già piantate ed i fiori abbiano già fatto capolino o che vi stiate apprestando a farlo, anche se in leggero ritardo, poco importa: ad un certo punto alla pianta occorrerà tagliare la testa (in gergo si dice che deve essere spuntata).
Il fine è presto detto, la fava ha la tendenza a crescere in altezza, con il rischio che il vento possa farle spezzare. In più, una pianta eccessivamente alta, produrrà fiori soltanto all'apice. La spuntatura servirà invece a far crescere una pianta più robusta e resistente e consentire ai raggi solari di arrivare sino in basso. La pianta risponderà con gran gioia al vostro gesto.
Voi, nel lasso di tempo che vi separa dalla raccolta del frutto, godrete di un'anteprima del gusto. Una degustazione che farà accrescere il desiderio di mangiarle crude o cotte con del gustoso finocchietto selvatico.
Le punte di fava sono infatti un ottimo ingrediente per una fresca e genuina frittata, ma anche per una semplice pasta cui aggiungere cacio e pepe. Ogni cosa torna e nulla si butta. La pianta sarà felice, così come il vostro palato. Come in un orto delle meraviglie.