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Spy Story Mondiali: il caso Herzog travolge la Cfb

Creato il 15 giugno 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste

E’ necessario fare chiarezza, riguardo i mondiali in Brasile ben più che per gli Europei in Ucraina.
E’ scoppiato pochi giorni fa un putiferio inerente la figura di Josè Maria Marin, il numero uno della Federcalcio verdeoro, accusato di aver ordinato nel 1975 l’uccisione tramite tortura di Vladimir Herzog ai tempi della dittatura. A far partire petizioni e movimenti è stato il figlio, Ivo Herzog. Bisogna includere nel discorso il fatto che nel passaggio verso la democrazia il Brasile non eliminò del tutto il forte lobbysmo e il potere affaristico che ha legato e lega tutt’ora la maggior parte della popolazione alla povertà, creando una borghesia quasi aristocratica che detiene ingenti ricchezze. Quindi come è già capitato nella storia abbiamo personale politico e militare che si è riciclato nel nuovo piano democratico. Ivo Herzog asserisce che Marin facesse parte e fosse un membro attivo della dittatura Brasiliana e che quindi avrebbe avuto tra gli ordini esecutivi da diramare quello di uccidere suo padre. Sono presenti nel suo documento anche discorsi di Marin del tempo nei quali spalleggiava uno dei capi della polizia repressiva durante la dittatura, l’ispettore Fleury. Fleury che tra l’altro è stato accusato di innumerevoli casi di tortura.


Ivo ha passato un fascicolo inerente questo alla Commissione Nazionale Della Verità che dovrà commentarlo e certificarlo, allo stesso modo però la CFB, la Federcalcio brasiliana, non ha voluto proferire commenti su questa situazione. Al di là del fatto che uno possa pensare a questo come un grande caso di “complottismo” è amaramente vero che quello successo in Brasile post-dittatura è avvenuto in Spagna, Portogallo ed Italia. Nel passaggio dal regime autoritario alla democrazia si forma una amalgama tra vecchio e nuovo nel mondo politico, spesso i ruoli che tendono più a rimanere ancorati sono proprio quelli militari o legati alle forze dell’ordine. In Brasile la situazione è accentuata da una disparità sociale evidente ad occhio nudo che tende a rendere la parte economicamente viva del paese isolata dal resto. Motivo trai quali si sono formate diverse manifestazioni anti-mondiali, poiché, come sappiamo di nostro, quando ingenti somme di denaro arrivano dal cielo, chi “ci mangia” sono “sempre i soliti”, ma levando la facile demagogia resta il fatto di un paese che viaggia a due velocità e che non ha ancora rinnovato del tutto il suo staff politico, cosa che accadrà con probabilità solo con l’inesorabile scorrere del tempo quando metterà, proprio fisicamente, una pietra sopra l’epoca buia della nazione verde-oro, “Ordem E Progresso” come dice la loro bandiera.

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