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Squalificati e squallidi

Creato il 30 novembre 2012 da Patuasia

Il signor Mario Badino aveva scritto una lettera al Presidente della Republica, lettera cofirmata da 200 persone, per chiedergli  se l’invito al non voto da parte di alcune forze politiche fosse legittimo. Il Quirinale ha risposto.

La Costituzione, nel disciplinare i rapporti tra singoli e i pubblici poteri, prevede anche una serie di prestazioni puntuali e di comportamenti qualificanti, il cui adempimento, per la sua necessarietà e rilevanza sociale, viene considerato un dovere. Tra gli altri, il dovere di voto, definito civico dall’articolo 48, comma secondo. L’adempimento di tale dovere è affidato peraltro più alla coscienza, appunto civica, degli elettori che alla obbligatorietà del relativo comportamento, non assisita da efficaci sanzioni giuridiche.” Quindi il Quirinale conferma ciò che abbiamo detto e cioè che votare è un dovere civico. Non è obbligatorio, ma è un comportamento qualificante. L’invito all’astensione per il voto referendario, da parte dei nostri politici di maggioranza, è quindi da intendere come l’invito ad assumere un atteggiamento squalificante. E simile comportamento non può di certo elevarsi a diritto come volevano far credere. Da politici squalificati e squallidi che possiamo avere?


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