Sono finite le solite squallide elezioni. Campagne elettorali povere, urlate, senza il minimo contenuto. Poi sono arrivate le solite tristi maratone televisive, con le solite povere facce e i soliti giornalisti cortigiani. Tutto come sempre. E così anche i risultati. Inutili, come sempre. L’unico dato da registrare, ma che i politici nella loro ignoranza crassa non capiscono, è che la metà degli Italiani non vanno più a votare e così tutto è fasullo. I dati sono così sempre parziali e finti. I politici sono degli idioti e fanno i politici proprio per quello, crediamo. Non capiscono che la gente che non vota fa una protesta puerile, un po’ da bambino dispettoso, ma è pur sempre una protesta , che va rispettata. I politici invece se ne fregano e esultano per vittoriucce di Pirro, piccoli risultati che a loro, piccoli uomini e donne, appaiono significativi. D’altronde, è l’unica soddisfazione, finta, che hanno dopo mesi e mesi di seghe mentali e zero risultati. I politici non sanno nulla della vita reale, non hanno alcun interesse per gli Italiani e l’Italia e passano il tempo a fottersi uno con l’altro e a rubare. Non si riesce a trovare un politico decente che provi a far qualcosa, per apparire un protagonista vero, un padre della Patria, come dice qualche giornalista gonzo. E invece, il padre della Patria vorrebbe esser uno che non ne ha mai fatto una buona o il ragazzotto di Firenze o gli altri tristi mascheroni. Continua la tragedia, cari Italiani, che votiate o no. L’unico nome appena decente, ci sembra, quell’Emiliano di Puglia, ma è solo una timida impressione.
A presto. See you soon. A la prochaine