Ok, chiusa questa parentesi di elevatissimo terrore, terrore che sicuramente vi avrò trasmesso, parliamo di Maya.
La nostra Maya è una spugna. Lei sperimenta tutto ciò che vede. Lei vuoi vedere, provare e sapere
Una rompicoglioni di tal fattura non la si vedeva dal 1633 con Galilei. Già allora la Chiesa usò la stessa espressione, ma lui era Galileo e non Maya.
Diciamo che adesso in Villa Dejavù abbiamo un nuovo tormentone ovvero TroTro.
“Trotro è un piccolo asinello grigio antropomorfo, che sa sempre quello che gli piace e non gli piace nei comuni avvenimenti della quotidianità infantile, è una sorta di piccolo eroe positivo, col quale i bambini in età prescolare si identificano facilmente” (Cit. Wikipedia)
Insomma, anche Trotro è un maledetto rompiballe… che i Nani adorano…
Puzzolone quando sente la sigla sculetta come una coniglietta di PlayBoy.
Nana impazzisce e fa e dice tutto quello che dice questo simpatico Asinello.
PROBLEMA N.1
Noi lo vediamo in francese su Youtube (almeno Anto riesce a tradurlo… e poi in italiano non c’è!)
PROBLEMA N.2
Maya sembrerebbe capire quello che si dicono, anche perchè qualche volta lo traduce e io, padre, di francese con capisco una beneamata cippa ma Anto conferma la traduzione.
PROBLEMA N.3
Trotro non sempre è perfetto e diligente e il messaggio che lancia può essere frainteso dai bimbi.
Due giorni fa al mio rientro a casa. Una visione spaventosa!!!!
Trotro aveva deciso di truccarsi il viso con i trucchi della mamma, come gli indiani d’america.
Maya ha deciso di imitarlo… USANDO I PENNARELLI!!!
Ad oggi, il volto di Maya è ancora contornato dal colore rosso di guerra!!!!
Insomma Squo Maya alito che uccide, ha disotterrato l’ascia di guerra!