Sr. Irene Stefani / Il ricordo di p.Giuseppe Inverardi (IMC)

Lessi Gli scarponi della gloria appena stampato e non ho vergogna a dire che a certe pagine piansi. 

Lo rilessi nel 1984 dopo che le Suore avevano deciso di dare inizio alla Causa di Beatificazione.  E con mia stessa sorpresa piansi nuovamente. 

Sr. Gian Paola Mina aveva una penna’ d’oro!

Piu’ volte visitai la missione di Gekondi quando ancora era animata da noi.  

E lì mi accorgevo di quanto Sr. Irene era ricordata....

Al cimitero del Mathari la sua tomba era semplice, non diversa da tutte le altre.  Eppure era indicata come la tomba di suor Irene. Una tomba particolare, quindi.

Quando nel 1923 Mons. Barlassina chiese le Suore per l’Etiopia suggeri’ un nome: Sr. Irene.  Anche se brevemente l’avevaconosciuta in Kenya.  Ma  dai missionari e missionarie certamente ne aveva sentito molto dire a suo riguardo.

Leggo sui giornali del Kenya quanto e’ sentito e vissuto l’evento della Beatificazione. E’ persino considerato un evento nazionale. 

Penso alla gioia di oggi.  L’Africa sa celebrare, gioire, fare festa.  Stupendo che la beatificazione avvenga in Kenya, patria di tante cose belle per i missionari e le missionarie della Consolata. 

Questo, allora, mi ricorda le parole di Mons Gatimu quando fu informato dell’intenzione di dare inizio alla Causa : “E perche’ lei e solo lei?” .

Una testimonianza indiretta della santita’ di tante altre Suore.  Ed e’ veramente cosi’. 

Questi sono giorni intensi di tutto: ricordi, gratitudine, gioia, esempi, ideali, carisma, Missione, ecc.

                           P. Giuseppe Inverardi (IMC)

In basso la Cattedrale di Nyeri dove oggi, 23 maggio 2015, è avvenuta la beatificazione di sr.Irene Stefani (IMC)