(s)Ragionamento su lirica di Morrissey

Oggi, soliti lettori, ho in testa la voce di Morrissey.
No, non ho bisogno di cercar il cd, per meglio sentirla: essa è scolpita nella memoria, incancellabile.
«The passing of time leaves empty lives, waiting to be filled».
Il passar del tempo lascia dietro di sé vite vuote, che attendono d’esser riempite.

Pensiero incompleto, a mio avviso.
Giacché il passar del tempo lascia dietro di sé pure i brandelli di musica che accompagnavan le vite quand’erano piene.
Vite mezze vuote, vite mezze piene.
Proprio come il bicchiere di cui non starò a parlare.

Fatemi però ragionare su di un dettaglio: il vuoto e il pieno non son destino (per chi presta fede ad esso), non son dannazioni piovute da chissà dove.
Sta a ognuno scegliere un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
O riempirlo s’è vuoto.
O vuotarlo s’è pieno.

Son decisioni, non fatalità.
Ogni tanto, cari giovini, è bene ricordarlo.