Devo tirare un bel respiro e tenere gli occhi chiusi per concentrarmi e riassemblare i ricordi.
Proprio oggi che pare essere finita definitivamente l’estate m’immergo nell’ultimo bagno.
Non è facile, è ormai passato più di un mese tra me e il mare blu dello Sri Lanka.
La prima cose che appare dallo scontro tra me e la mia labile memoria sono i profumi, li seguo come un segugio, ripercorrendo con la mente le immagini di un viaggio che ha toccato il profondo.
Il curry per le strade di città, le spezie che avvolgono le botteghe, l’odore dell’erba bagnata, dall’acqua di rugiada quando saltavamo in macchina presto il mattino.
I profumi lentamente diventano forme, prima sfuocate, fino ad esser sempre più concrete.
Appaiono così le espressioni e il gesticolare goffo di Maju, i baracchini della frutta lungo le strade, la vegetazione fitta al di là del cemento, la casa dello Tzunami dove abbiamo pranzato.
Svegliarsi con l’alba dopo il safari e il temporale sulla baia di Unawatuna.
Le parole non bastano, e molti ricodi giocano a nascondino senza farsi acchiappare.
Fortuna che ho scattanto tantissime foto con la mia Lomo LC-A che mi aiutano a ricordare, o meglio, a non dimenticare…
I racconti di Alessia.