Era il periodo delle startup tecnologiche, spesso legate al mondo di internet o del mobile.
Permettere di aprire una società senza costi burocratici e senza capitale (che poi sarebbe stato inevitabilmente necessario) era un modo per permettere ai giovani di partire in una economia in crescita e di giocare ad armi pari con i coetanei di altri paesi.
Ovviamente le solite "anime belle", in questo caso commercialisti, notai ed associazioni di categoria, hanno iniziato a sollevare mille problemi, spesso pretestuosi e con il solo scopo di difendere le loro prerogative. Così una classe politica incapace di imporre delle scelte per il bene del paese, ha permesso che si perdesse tempo prezioso.
Ora le Srls sono una realtà, ma anche un altro simbolo del fallimento delle politiche economiche ed industriali del paese: ne sono state create molto meno delle attese. Il governo Letta, per arginare, le critiche ha esteso la possibilità di costituirla anche agli over 35. Però, passato il momento d'oro delle startup, oggi di potenziali investitori non si vede neanche l'ombra.