Festività nazionale, oggi, in Italia (vedi post precedente “Buon compleanno Italia!“), ma anche in Irlanda dove si celebra St. Patrick’s Day, in memoria della morte del Santo Patrono. Un rapido controllo in Internet ci permette di conoscere maggiormente la storia:
Patrizio d’Irlanda, nato con il nome di Maewyin Succat, scelse poi il nome latino di Patrizio (siamo alla fine del 300) e fu un vescovo e missionario irlandese di origini scozzesi.
Rapito quando aveva 16 anni da pirati irlandesi, fu venduto come schiavo al re del North Dal Riada, nell’odierna Irlanda del Nord. Qui apprese la lingua gaelica e la religione celtica. Dopo sei anni fuggì dalla corte del re per tornare alla sua famiglia. Ritornò alla Chiesa cristiana, come già suo padre e suo nonno prima di lui, divenendo diacono. Recatosi in Gallia, Saint Germain d’Auxerre lo consacrò vescovo.
Successivamente gli fu affidata da papa Celestino I l’evangelizzazione delle isole britanniche e specialmente dell’Irlanda. Nel 431-432 iniziò il suo apostolato in terre irlandesi, all’epoca quasi interamente pagane. A lui si deve la fioritura del Cristianesimo in Irlanda, seppur in forma sincretica con il Paganesimo celtico.
Nacque infatti la corrente separata del Cristianesimo celtico, in seguito limitato e riassimilato dalla Chiesa cristiana. Infatti, per conservare le radici e le tradizioni storiche del popolo irlandese, nonché per un suo attaccamento alla religione celtica, Patrizio favorì la combinazione di molti elementi cristiani e pagani. Per esempio introdusse il simbolo della croce solare sulla croce latina, facendo diventare la croce celtica il simbolo del Cristianesimo celtico.
All’età di oltre cinquant’anni intraprese un lungo pellegrinaggio fino a Roma. Al ritorno si stabilì nell’Irlanda del Nord fino al termine dei suoi giorni. Fonti storiche accertano la sua morte a Downpatrick, in Irlanda, ma alcuni studiosi suppongono che la sua morte possa essere avvenuta in Inghilterra o in Galles.
La leggendaria figura di San Patrizio viene ricordata nell’emblema nazionale irlandese, il trifoglio (shamrock). Grazie ad un trifoglio, si racconta infatti, San Patrizio avrebbe spiegato agli irlandesi il concetto cristiano della Trinità, sfogliando le tre piccole foglie legate ad un unico stelo.
(Liberamente tratto da Wikipedia.it)
Come anticipato, il 17 marzo è il giorno in cui, secondo la tradizione, mori S. Patrizio, nel 461 d.C. Alcuni sollevano però l’obiezione che essendo una data piuttosto remota né l’anno né il giorno preciso possono essere definiti con certezza. Esiste pertanto un altro filone secondo cui il 17 marzo è il giorno in cui S. Patrizio estrasse la “pietra fredda” dall’acqua, ovvero il giorno in cui l’inverno lasciava spazio alla primavera
A Londra i festeggiamenti per il 17 marzo iniziano in realtà con qualche giorno di anticipo ed hanno raggiunto il culmine la scorsa domenica con una sfilata e grandi festeggiamenti ospitati a Trafalgar Square.
Alessandra
Link correlati:
- St. Patrick’s Festival, Dublin, Ireland
- St. Patrick’s Day Celebrations, London, United Kingdom
(dal sito web della Greater London Authority)