E anche questa volta la protagonista è un’Università, la Brown: il gruppo di ricercatori guidato da Mittleman ha pubblicato sulla rivista Nature Photonic il primo modello di dispositivo capace di smistare i dati trasmessi con questa tecnologia.
Insomma, l’internet velocissimo è alle porte. Si tratta di una nuova tecnologia wifi che si baserebbe sulla diffusione di onde a frequenze più elevate fino ad arrivare ai Terahertz. A questo livello, le onde permetterebbero un trasporto di dati 100 volte più veloce rispetto al wifi classico. Ciò che attualmente è in fase di sviluppo è proprio il dispositivo capace di smistare i dati trasmessi.
Mittleman ha guidato la creazione di un multiplexer, che permette di trasportare il segnale su migliaia di telefoni sfruttando una singola fibra ottica.
Siamo per ora alla prima generazione, un dimostratore – ha spiegato Nicholas Karl, uno degli autori – e ci sono ancora molte cose che possiamo migliorare e continueremo a studiare per farlo”. Il successo dei ricercatori Usa dimostra comunque la possibilità di sviluppo anche pratico di questo tipo di tecnologie che nel futuro potrebbero rivoluzionare completamente il settore.
Fonte: Ansa
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